Religione
Caritas, presentato il dossier sulla povertà: “Nel 2012 oltre 700 richieste d’aiuto. Il 70% da sanniti”
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Sono stati oltre 1700 (727 nel 2012 e 649 nel 2011), i cittadini che negli ultimi due anni si sono rivolti al Centro d’Ascolto della Caritas di Benevento. Numeri preoccupanti – emersi nell’incontro di presentazione del dossier 2012 sull’esclusione sociale – che fotografano con freddezza la difficile congiuntura economica che il Sannio sta attraversando.
Quattro i dati principali emersi nel dossier: il problema della disoccupazione adulta; la condizione precaria dei giovani, esclusi da percorsi formativi e lavorativi; la disgregazione delle relazioni sociali con una conseguente fragilità dei nuclei familiari; la diffusione di bassi livelli di istruzione.
“A chiedere aiuto – ha spiegato Don Nicola De Balsio, responsabile della Caritas di Benevento – non sono solo i poveri ‘cronici’, ma famiglie che fino a qualche anno fa riuscivano a vivere dignitosamente”. Ad essere maggiorenti colpiti, infatti, sono uomini di età compresa tra i 34 e 55 anni.
Significativo anche il dato che raccoglie le richieste degli indigenti alla Caritas. Secondo quanto riportato nel documento, infatti, quasi il 45% dei cittadini che si rivolgono agli uffici della diocesi richiedono generi alimentari.
“I soldi che le famiglie risparmiano sui generi di prima necessità – ha commentato De Blasio – possono, così, essere utilizzati per pagare spese di altra natura”.
Un concetto logico, ma che spiega bene l’importanza di una struttura come il market solidale per il quale è stato investiti dalla diocesi più di un milione d’euro.
Ulteriore nota dolente l’assenza delle istituzioni. Né la Provincia né il comune di Benevento hanno preso parte all’incontro, “eppure – ha sottolineato il responsabile della Caritas – il dossier è rivolto principalmente alle istituzioni che dovrebbero farsi carico del problema”.
Parole amare, condivise anche dall’Arcivescovo di Benevento, Andrea Mugione, considerando anche che il Market Solidale a luglio 2014 dovrà passare nelle mani dell’amministrazione pubblica.