CRONACA
Benevento. Dopo 24 ore su una gru, stanchi e affaticati i due ex lavoratori dei consorzi mettono fine alla protesta
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16 ottobre ore 13.15
“Siamo stanchi, provati dopo una nottata trascorsa in piedi, senza dormire e sotto la pioggia”. Finisce poco dopo le ore 13, la protesta dei due ex lavoratori dei consorzi rifiuti, che hanno trascorso più di 24 ore in cima alla gru del cantiere del Museo della Cultura, a due passi dal Duomo di Benevento.
Troppa la stanchezza e il sonno dopo una notte passata sotto la pioggia. Una protesta, forse la più estrema da tre anni ad oggi, figlia della disperazione per la perdita del lavoro e della dignità.
Provati ed affaticati, i due ex lavoratori promettono che la loro battaglia non finirà oggi, ma proseguirà, forse già domani, per tutelare i loro diritti di cittadini e lavoratori.
Intanto una squadra dei vigili del fuoco è stata impegnata alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento, dove altri lavoratori degli ex consorzi rifiuti stavano iniziando un’azione di protesta.
In particolare, due donne si sono posizionate su un davanzale dell’edificio, minacciando di buttarsi nel vuoto.
Anche in questo caso i pompieri del Comado provinciale hanno posizionato il materasso di salvataggio nella zona direttamente sottostante il finestrone. Sul posto, a coordinare l’intervento, il funzionario di turno Roberto La Manna.
15 ottobre ore 10.00
Rabbia e disperazione sono alla base del gesto di due ex lavoratori dei consorzi rifiuti, che questa mattina sono saliti su una gru del cantiere del Museo della Cultura, a due passi dal Duomo di Benevento.
Intorno alle 10, la coppia ha scavalcato le recinzioni dell’edificio e si è arrampicata fino in cima, esponendo uno striscione con la scritta: “I lavoratori dei consorzi di Benevento senza lavoro e senza stipendio da 25 mesi chiedono giustizia e dignità!”.
La protesta segue quella dell’8 ottobre scorso, quando un gruppo di manifestanti occupò il tetto del Centro per l’impiego di via XXV Luglio. “Non ci fermeremo – ha commentato il portavoce Piero Manicni – proseguiremo nella lotta per tutelare i nostri diritti di cittadini e lavoratori”.
“La nostra battaglia non riguarda più solo la vicenda dei consorzi – ha sottolineato Mancini – , ma ora si estende al diritto alla casa e a una vita dignitosa”. Il gruppo di lavoratori, infatti, ha costituito il Comitato Autonomo di Lotta Antagonista per il lavoro, la Casa e la Dignità Sociale. “Ci stanno trattando come bestie – ha concluso -, ma noi, questa volta, non staremo a guardare”.
Sul posto gli agenti della Questura, gli uomini della digos, i carabinieri e i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Benevento.
Antonio Zamparelli