Comune di Benevento
Alle richieste degli occupanti di via Episcopio, l’assessore Maccauro risponde: “Sbagliano interlocutore, sulle case decide la Regione”
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Prosegue da ormai quasi una settimana l’occupazione della palazzina in via Episcopio a Benevento. All’interno dello stabile di proprietà privata quasi una ventina di persone, alcune famiglie con bambini e gli attivisti del Movimento di Lotta per la Casa che chiedono all’amministrazione comunale una soluzione al loro problema abitativo.
Ma, in questi giorni, le prove di dialogo tra le parti hanno fino ad ora portato ad un nulla di fatto; anzi, l’arrivo di alcune assistenti sociali mandate dal Comune per accertarsi delle condizioni dei minori ha creato ulteriori scontri.
In attesa di capire come potrà essere risolta la non facile situazione, è l’assessore ai servizi sociali di Palazzo Mosti, Emilia Maccauro ad intervenire, stigmatizzando l’atteggiamento degli occupanti.
“Io penso -dichiara ad Ntr24 – che stiano sbagliando approccio, perchè non devono vedere il comune di Benevento come un nemico. E’ chiaro che le assistenti sono andate lì per fare il loro lavoro, se c’erano dei problemi per i bambini ovviamente avrebbero preso dei provvedimenti”.
Alle richieste dei manifestanti di via Episcopio: una casa per tutti, l’assessore replica: “Sbagliano interlocutore, perchè – spiega – sull’housing sociale le decisioni vengono prese al livello nazionale e regionale”.
INCONTRO CON LA CARITAS – Nella tarda mattinata di oggi, in rappresentanza degli occupanti, una piccola delegazione ha incontrato nell’ufficio della Caritas don Nicola De Blasio, vicario episcopale della carità, ed il vicario generale mons. Pompilio Cristino.
L’incontro è servito per intavolare le principali questioni legate alla delicata situazione in atto e per intraprendere una strada di speranza e di dialogo per la costruzione di alternative possibili.
La soluzione ipotizzata: un protocollo d’intesa che possa garantire la legalità e allo stesso tempo che attui meccanismi di solidarietà. Un fitto sostenibile per far fronte all’emergenza con le dovute garanzie dei soggetti coinvolti.
La proposta, già comunicata nel corso della stessa mattinata al sindaco, vedrebbe la Caritas quale duplice garante: degli occupanti, laddove questi si costituissero in un’associazione di cittadini privati, e per la proprietaria dell’immobile, laddove quest’ultima accogliesse la richiesta positivamente.
Il vicario generale così sottolinea: “Esprimiamo la vicinanza della Chiesa e la piena sintonia con l’operato di don Nicola De Blasio”.