CULTURA
A Benevento un flash mob per le nozze gay
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In ginocchio, come da tradizione, e con un palloncino a forma di cuore in mano. E poi con la fatidica frase: “Vuoi sposarmi?” si è aperto il flash mob a favore dei matrimoni tra omosessuali organizzato dal Collettivo LGBT W.A.N.D. al Corso Garibaldi, all’altezza del Museo Arcos. Una finta proposta di matrimonio che più coppie, dello stesso sesso e non, hanno messo in scena nello stesso momento.
Come ogni matrimonio che si rispetti non poteva certo mancare lo scambio degli anelli, rigorosamente colorati, e i confetti, distribuiti ai presenti insieme ad un biglietto con su scritto “Amare è un diritto umano”.
Il flash mob gay marriage è un gesto simbolico, spiegano gli organizzatori del collettivo, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto per gli omosessuali a sposarsi e per denunciare l’assenza in Italia di una legge che riconosca il matrimonio tra omosessuali. Un’iniziativa coraggiosa che con la frase più dolce del mondo ha voluto rompere il silenzio sulle nozze gay, e sull’omosessualità in generale, dove a Benevento, ci spiegano i ragazzi del collettivo, è ancora un argomento tabù.