Sindacati
Riordino ciclo rifiuti e lavoratori ex Consorzi. I sindacati chiedono tavolo interministeriale
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Dopo la manifestazione del 10 luglio a Roma ed i vari presidi tenuti in Campania da parte dei lavoratori dei consorzi di bacino e la recente approvazione da parte della Giunta Regionale di una proposta di legge di riordino del ciclo dei rifiuti che dovrebbe salvaguardare i livelli occupazionali non si è ancora giunti alla soluzione tanto attesa di questa problematica.
Le segreterie regionali dei sindacati esprimono serie preoccupazioni per questi continui ritardi che costringono migliaia di lavoratori dei consorzi di bacino campani nella gravissima insicurezza per il proprio futuro occupazionale e nel dramma familiare per assenza di reddito a causa del mancato pagamento delle retribuzioni oramai da nove mesi.
Tale situazione, risulta essere ancor più drammatica per i lavoratori dei consorzi del bacino del Beneventano in quanto, lasciati senza stipendi da circa 3 anni, abbandonati dalle Istituzioni e dalla Politica locale. Inoltre, incombe sul futuro lavorativo dei 124 lavoratori la procedura di mobilità 223/91 avviata da Commissari Liquidatori burocrati e inefficienti.
Le condizioni in cui versano queste persone sono inimmaginabili ed ogni giorno che passa alimentano tensioni che possono sfociare in qualsiasi momento in azioni di protesta drammatiche, ingovernabili con risvolti sull’ordine pubblico.
Pertanto, si chiede alle istituzioni, ognuno per la parte di competenza, di farsi carico di istituire il più volte richiesto tavolo interministeriale per affrontare questa seria problematica con tutti gli strumenti necessari a garantire le attese soluzioni in merito al pagamento delle retribuzioni ed alla garanzia della salvaguardia occupazionale per tutti i lavoratori dei consorzi di bacino della Campania.