Comune di Benevento
Imu sospesa, Pepe: “Senza ristoro, guai seri per Benevento”. 2,4 milioni per pagare i debiti, il sindaco annuncia ricorso
Ascolta la lettura dell'articolo
Circa 10 milioni di euro che a giugno dovevano arrivare nelle casse del comune di Benevento ma che il decreto legge del Consiglio dei ministri di oggi ha congelato.
Imu sulla prima casa, terreni agricoli, cooperative sospesa fino al 16 settembre in attesa di una riforma. Ma, a quanto pare, non è stato previsto un ristoro per i comuni che con quel gettito avrebbero potuto respirare un pò.
“Saranno guai seri” avverte preoccupato il sindaco del capoluogo sannita, Fausto Pepe che, commentando la decisione del Governo, dice “la vicenda Imu è stata gestita male”, dando così il colpo di grazia agli enti locali.
Si dovrà andare avanti ad anticipazioni di cassa. Le stesse con le quali il comune sta procedendo da oramai sei mesi per moltissimi servizi, dalla mensa alla manutenzione delle strade, ma anche per gli stipendi ai dipendenti dell’Amts, all’Asia.
E senza il gettito più importante, né una sua compensazione, per Palazzo Mosti i prossimi mesi, al di là delle previsioni meteo, saranno davvero infuocati.
Notizie non proprio confortanti sono anche quelle arrivate dal Ministero delle finanze. Poco più di 2milioni e 400mila euro la somma accordata al Comune di Benevento per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione con le imprese.
Cifra molto inferiore rispetto a quella iniziale di 39milioni di euro circa richiesti dell’ente di via Annunziata.
“La nostra richiesta non è stata accolta – spiega il sindaco – perchè i nostri debiti derivano soprattutto da espropri nati molti anni fa e che noi abbiamo riconosciuto nel Piano di rientro secondo una normativa che, al momento, la Cassa Depositi e Prestiti non ha accettato”.
La questione del mancato riconoscimento da parte dell’Istituto romano che materialmente eroga i pagamenti agli enti locali è stata anche al centro della riunione di Giunta di oggi a Palazzo Mosti.
“L’esecutivo – ha annunciato Pepe – ha deciso di portare il caso in sede giudiziaria preparando un ricorso”.