CULTURA
Ignoranti: l’Italia di somari raccontata nel libro di Roberto Ippolito
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Siamo un Paese somaro, è inutile nasconderlo. Lo dicono i numeri e le classifiche che vedono quasi sempre l’Italia fanalino di coda.
Lo rivela chiaramente e senza troppi fronzoli il libro di Roberto Ippolito “Ignoranti”, sottotitolo “L’Italia che non sa, L’Italia che non va”.
Un racconto esilarante perchè ricco di assurdità e strafalcioni ma, al tempo stesso, tragicamente triste e preoccupante.
A discuterne e commentarlo nella sala del Museo del Sannio l’autore di origini napoletane, insieme al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, in un incontro promosso dal Rotary Club di Benevento.
“Il libro – spiega Ippolito – nasce dall’aver verificato quanto siamo indietro in tutte le classifiche internazionali, per quanto riguarda i livelli di istruzione e conoscenza, insomma sul sapere”.
Con i dati che parlano di un Paese in cui si legge sempre di meno, dove diminuisce progressivamente il numero degli iscritti all’Università, il rischio è quello di un nuovo analfabetismo.
E’ il punto sul quale si sofferma a riflettere il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lucarelli.
L’invito ai giovani e non solo ad essere sempre al passo, se non addirittura, di anticipare i tempi, su quello che è oramai il nostro presente, il web.
“Ai ragazzi che si avvicinano a questa professione – dice – consigliamo di essere sempre presenti, pronti, attivi, di utilizzare il web ed impare tutto.
Questo è indispensabile sia per i più giovani, sia per chi fa questo mestiere da più tempo, anche per la carta stampata”.