CULTURA
“Città Spettacolo”: in attesa del contributo 2012, Baffi ed altri direttori scrivono a Caldoro
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Spicca anche il nome di Giulio Baffi, direttore del Festival “Benevento Città Spettacolo” tra i firmatari della lettera indirizzata a Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania con delega allo spettacolo.
Per rimarcare, se ancora ce ne fosse bisogno, che questo mondo è alle prese con una crisi profonda, con bilanci in negativo per enti, associazioni, cui fanno capo centinaia di compagnie teatrali, musicali e di danza, di tutta la Campania per i quali i finanziamenti regionali rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno.
Nella lunga missiva il direttore della kermesse beneventana (insieme a tanti altri, come ad esempio Daniele e Gabriele Russo di “Teatro Bellini”, Guglielmo Mirra “Teatro Diana” o ancora Igina Di Napoli “Fondazione Salerno Contemporanea”) chiede conto di quei contributi previsti nel bilancio 2012 da Palazzo Santa Lucia, ad oggi non ancora erogati.
“Tutti – si legge nella lettera – hanno chiuso i loro conti al 31/12/2012 con un punto interrogativo, essendosi già indebitati nell’attesa del contributo di legge non ancora attribuito; contributo che serve a investire in lavoro, a produrre economia e ricchezza nella regione e non solo, oltre a promuovere l’immagine del territorio e a favorire coesione e partecipazione sociale”.
Parlano anche dei numeri, i responsabili e direttori dei teatri. “Un settore, quello delle imprese culturali e di spettacolo che dà lavoro a circa 12mila addetti per un volume d’affari di 220 milioni di euro. Grandi cifre che – dicono – meritano maggiore attenzione, invesitmenti e politiche ad hoc”.
Infine, l’appello al governatore: “Pressati dalla gravità di una situazione finanziaria di estrema precarietà per la sopravvivenza stessa delle imprese sollecitiamo una Sua urgente azione, affinché le risorse siano attribuite con immediatezza, e siano finalmente previste risorse congrue e soddisfacenti per l’intero sistema dello spettacolo in Campania nel redigere il bilancio 2013. Insistiamo perché il Suo intervento sia tempestivo, e ponga fine a uno stato di cose ormai insostenibile”.
Dopo i cordiali saluti la missiva si chiude con un post scriptum: “Vorremmo segnalarle, poi, l’abitudine ormai invalsa di finanziare i nostri festival storici (uno fra tutti, Benevento Città Spettacolo) con enorme ritardo, finanche due o tre giorni prima della loro apertura, depotenziandone così il risultato”.