POLITICA
L’addio di Palumbo a SEL: “Sosterrò Ingroia”
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“Mi sono dimesso da SEL, dall’assemblea nazionale e dalla segreteria Regionale della Campania”, così Italo Palumbo scrive la parola fine alla sua storia con il partito di Nichi Vendola. Un comunicato inviato alla stampa che di fatto non fa che diffondere all’opinione pubblica una decisione comunicata negli scorsi giorni già al partito. Detto addio al governatore della Puglia, Palumbo è pronto a spostare il suo sostegno, visto il tempo di campagna elettorale, alla lista Ingroia”.
Che tra il presidente provinciale e parte del partito i rapporti non fossero sereni è un dato di fatto. La volontà di lasciare il partito era stata manifestata da Palumbo già nell’estate scorsa, insieme ad altri esponenti, subito dopo l’elezione, su proposta del segretario Serafini, del nuovo coordinamento provinciale. Dimissioni poi rientrate nel mese di ottobre.
Nella comunicato inviato alla stampa, Palumbo, che è stato tra i cinque firmatari del primo atto costitutivo di Sinistra e Libertà, spiega anche la sua decisione di abbandonare Sel con queste parole: “Abbiamo pensato, quando abbiamo dato vita a SEL nazionale, ad un partito che potesse polarizzare l’attenzione di tutta la sinistra e costruire in tal modo un movimento forte da contrapporre non solo alle destre, ma anche a quelle politiche moderate che hanno distrutto l’economia del Paese, hanno distrutto i sogni delle nuove generazioni e la vita di tante famiglie. Credo che bisogna costruire una nuova sinistra. Il paese ne ha bisogno. Una sinistra che si proponga in concreto come forza di contrasto a tutte le criminalità e di rappresentanza di tutte le povertà”.