CRONACA
Palazzo Mosti: il day after è “caos calmo”. Del Vecchio: “La priorità è salvare il Comune dal dissesto”
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Il giorno dopo la bufera porta un’aria strana a Palazzo Mosti. E’ Un vento gelido, come quello in arrivo dell’Orso Siberiano, che scuote le coscienze di una città stanca. Nella sede comunale di via Annunziata si respira un clima pesante, che fa i conti con i pensieri dell’opinione pubblica. Nel day after Benevento è una cittadina con nuove consapevolezze, ma soprattutto ulteriori certezze su un certo tipo di politica. Dopo il silenzio surreale avvertito nei corridoi del Palazzo, con il vice sindaco Del Vecchio a riunire la Giunta e i consiglieri comunali di maggioranza per uno scambio di opinioni, quello che si respira oggi è un “caos calmo”. Un ossimoro, un’antitesi tra una parola che evoca alla mente un senso di affollamento, confusione e rumore, e delle stanze “calme”, che rimandano immagini di pace, voglia di silenzio e tranquillità. Il Comune è deserto, deserta è anche la sala consiliare. Tutto tace, alcuni si negano ai microfoni. Con Ntr24 parla solo il vice sindaco Raffaele Del Vecchio, che avrà la responsabilità di guidare la macchina amministrativa per il bene di tutti. Il primo pensiero, ovviamente, va al primo cittadino Fausto Pepe. “Quanto accaduto – ha spiegato Del Vecchio – non deve interrompere il processo di ristrutturazione dell’architettura economica programmato dalla giunta Pepe”. La priorità resta salvare dal dissesto economico l’Ente. Una missione da assolvere necessariamente dall’intero consiglio comunale. Per questo il vice sindaco chiede “responsabilità e massimo impegno a tutte le forze politiche”. Riguardo all’inchiesta che ha seminato il caos a Palazzo Mosti il vice sindaco chiede rispetto per le persone coinvolte e avverte: “Attenti alle derive populistiche e a fare di tutta l’erba un fascio”.
Antonio Zamparelli