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Il CeSvoB alla Giornata Mondiale della Fao
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“Quasi una persona su sette soffre di sottonutrizione. Eppure il mondo ha i mezzi per debellare la fame e promuovere uno sviluppo sostenibile. Esiste un vasto consenso sul fatto che i piccoli agricoltori produrranno molto del cibo extra necessario per nutrire più di nove miliardi di persone entro il 2050. Una delle misure necessarie per realizzare la sicurezza alimentare è sostenere ed investire nelle cooperative , nelle organizzazioni di produttori ed in altre istituzioni rurali”.
E’ la dichiarazione presentata alla celebrazione della Giornata Mondiale della FAO a Roma tenutasi presso la sala conferenze dell’Ufficio d’Informazione per l’Italia del Parlamento Europeo e della rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Alla giornata ha partecipato il CeSVoB con il Presidente Antonio Meola e Brunella Severino, il gruppo di lavoro del Progetto di ricerca sugli stili di vita e consumi alimentari con la dott.ssa Pina Pedà e Diego Martino esperti nutrizionisti, il prof. Ettore Varricchio, Mariaserena Pellegrini, Francesca Cimino, Sara Meola, Raffaele Bocciero per l’Università del Sannio, Barbara Pellegrini esperta in statistica, Dott.ssa Angela Verdino psicologa.
I saluti istituzionali della Commissione Nazionale Unesco sono stati portati dal Dott. Calabresi e dalla Dott.ssa Antonella Cassisi referente delle scuole associate già ospite lo scorso maggio nella nostra città, in occasione della presentazione dei progetti presentati da ben 25 scuole associate.
E’ stata presentata la ricerca alimentare, inserita nella programmazione 2011 del CeSVoB, con l’illustrazione di slide, mentre la pubblicazione è stata consegnata a tutti i partecipanti, tra i presenti l’Ambasciatore della Repubblica del Mozambico Carla Elisa Luis Mucavi e l’Ambasciatore del Congo Serge Okoka Kasongo del rappresentante dell’ Unesco Chair in Bioethixcs and Human Rights , prof. Alberto Garcia, del Prof. Basilio Malamisura del Comitato Scientifico sulla celiachia, del prof.Mario Mariani, angiologo nutrizionista.
Il prof. Ettore Varricchio dell’Università del Sannio, ha presentato una interessante panoramica sui rapporti tra i soggetti istituzionali e i soggetti produttori di carne rossa, proponendo una scelta di politiche agricole che mirino alla creazione di una sinergia per l’agricoltura , i cui fattori chiave sono la competitività , la qualità , la sicurezza alimentare e la salvaguardia ambientale; mentre la dalla Dott. ssa Pina Pedà, ha illustrato con una proiezione un progetto sul lupino, un legume antico che va ripreso valorizzandone le virtù.
Il Presidente del CeSVoB Antonio Meola, nel salutare i presenti, ha sottolineato la valenza del ruolo del volontariato parte del Terzo settore, nell’impegno ad una corretta informazione, per affrontare le attività di sostegno delle associazioni alle istituzioni e ai soggetti preposti, in campo sanitario, ambientale, sociale, per la tutela dei diritti, e oggi ancora di più per la prevenzione; Meola ha inoltre ribadito l’impegno convinto a proseguire questa preziosa collaborazione con la Commissione Nazionale Unesco, che nella persona della dott.ssa Antonella Cassisi , ha consentito al Sannio di avviare un discorso educativo con la Rete delle Scuole Associate.
Per la Provincia di Benevento è intervenuta la Dott.ssa Irma Di Donato per il suo ruolo di Dirigente dell’Ufficio Relazioni Istituzionali ed Internazionali, presentando una best practice del nostro Sannio, il Centro Studi Benevento, un polo pilota per lo sviluppo del territorio
Il progetto di ricerca sugli stili alimentari, che è stato rivolto ad un campione di 3.000 persone dai 7 anni agli over 60, su tutto il territorio provinciale, ed in particolare agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che sono stati rappresentanti a questa celebrazione dagli studenti dell’Ist. Carafa Giustiniani di Cerreto sannita è stato presentato dalla dott.ssa Pina Pedà , instancabile motore di questo progetto, insieme all’esperta in statistica Barbara Pellegrini.
I risultati presentati, purtroppo allarmanti emersi dall’indagine: con un’alta percentuale di giovanissimi obesi o sovrappeso, cattive abitudini di consumo alimentare, poco sport.
La ricerca sarà presentata nella nostra città, nelle prossime settimane, con un appuntamento organizzato dal CeSVoB.