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Compie 100 anni Rocco Catillo, lo storico custode della villa comunale
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“Ringrazio tutti per il caloroso affetto e per gli auguri”, sono le parole di Nonno Rocco Catillo, classe 1912, che oggi 12 dicembre ha spento ben 100 candeline.
Nonno Rocco è una vera e propria istituzione della città di Benevento, un uomo che ha visto due guerre mondiali, in una ha anche combattuto, il dopo guerra e il boom economico degli anni ’60.
Intorno a lui otto figli, 20 nipoti, 15 pronipoti e diversi fratelli. Tutti presenti questa mattina al Duomo di Benevento per la messa in suo onore e per festeggiare con lui un secolo di vita.
Molti lo ricordano quando era custode della villa comunale, lavoro di cui l’uomo è particolarmente fiero e per il quale è stato anche insignito di diversi riconoscimenti dall’amministrazione comunale.
Dai ricordi del lavoro alla drammatica parentesi della seconda guerra mondiale, nella quale il sannita ha combattuto su due fronti differenti: quello libico e albanese. Ma sullo sfondo dei grandi avvenimenti storici resta la memoria di alcuni momenti privati.
Attimi di vita vissuta in famiglia con i suoi otto figli e la moglie Rosa Matua all’interno della villa comunale, dove il custode per alcuni anni ha vissuto. Un uomo di altri tempi, ligio al dovere fino in fondo.
Anche quando a infrangere le regole della villa erano i giovani rampolli di famiglie importanti. Non solo un lavoratore instancabile ma anche un vero e proprio pater familias. “Un esempio”, cosi lo definiscono i suoi otto figli.