Comune di Benevento
Ok al programma Unicef: Benevento sarà “Città Amica” per bambini e adolescenti
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Costruire una “Città Amica” dei bambini e degli adolescenti raccogliendo con cadenza mensile in punti d’ascolto bisogni e problemi dei giovanissimi. Ma anche istituire un consiglio comunale junior per garantire la loro partecipazione democratica e promuovere la cittadinanza onoraria ai minori di origine straniera nati o residenti sul territorio.
E’ questo il progetto promosso dall’Unicef e approvato dalla giunta Pepe su proposta dell’assessore comunale alle Politiche Sociali Luigi Scarinzi. La decisione è stata formalizzata con una delibera dello scorso 23 novembre.
L’obiettivo – spiega Scarinzi nel documento presentato all’esecutivo di Palazzo Mosti – è quello di promuovere i diritti dell’infanzia nelle politiche attuate sul territorio, costruendo un percorso di sostegno.
L’iniziativa delle “Città Amiche” – continua Scarinzi – trae origine dal riconoscimento di alcuni importanti fenomeni in atto: la rapida trasformazione e urbanizzazione delle società globali; le crescenti responsabilità dei governi locali nei confronti delle loro popolazioni nel processo di decentramento e, di conseguenza, l’importanza crescente delle città all’interno dei sistemi politici ed economici nazionali.
Già il 7 novembre scorso il sindaco Pepe aveva dato l’ok all’adesione formale del programma Unicef che individua nove passi indispensabili per costruire la città amica dei bambini e degli adolescenti.
L’azione prevede infatti: l’ascolto dei minori e la considerazione nei processi decisionali dell’Ente; la promozione e la protezione dei loro diritti assicurando un intervento legislativo e un quadro di norme; lo sviluppo di strutture permanenti di governo locale per assicurare un’attenzione prioritaria a bambini e adolescenti; l’analisi dell’impatto sull’infanzia di leggi, politiche e prassi prima, durante e dopo l’attuazione; l’assicurazione di un bilancio adeguato di risorse con l’aiuto di tutti gli assessorati; la programmazione di un monitoraggio annuale sulla condizione dei bambini e dei loro diritti; la promozione della conoscenza dei diritti dell’infanzia da parte di adulti e bambini; il sostegno alle organizzazioni che si interessano di questi aspetti.
La Città Amica – aggiunge Scarinzi – è una Città impegnata nella piena attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia, dove è garantito il diritto dei giovanissimi a esprimere opinioni, partecipare alla vita sociale, avere accesso ai servizi di base come sanità, istruzione e casa, a bere acqua potabile e a usufruire di adeguati servizi igienici.
E ancora: a essere protetto da sfruttamento, violenza e abuso, a camminare sicuri per le strade da soli, a incontarre gli amici e giocare, ad avere spazi verdi per piante e animali, a vivere in un ambiente non inquinato, a partecipare ad eventi culturali e sociali, a essere cittadino con pari diritti e accesso a ogni servizio, senza discriminazione per etnia, religione, reddito, genere o disabilità. (Giam.Fel.)