ECONOMIA
Agricoltura, CIA: “Il Sannio aderisce alla Carta di Matera”
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L’economia sannita inserisce l’agricoltura fra i volani di sviluppo per il territorio, e lo fa attraverso l’adesione alla Carta di Matera. Sono sempre più numerose infatti le amministrazioni locali della provincia di Benevento che hanno condiviso e condividono l’iniziativa lanciata dalla sede nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori.
“La Carta di Matera – spiega il presidente provinciale della Cia Alessandro Mastrocinque – vuole segnare un rilancio dell’agricoltura e di tutte le attività connesse a questo settore, che va considerato come una risorsa fondamentale per le implicazioni economiche, sociali, ambientali e territoriali che ha nel nostro Paese. Le Amministrazioni locali, aderendo alla Carta si impegnano a sostenere e difendere in tutte le sedi i benefici economici, sociali e territoriali che l’agricoltura porta con sé. Assicurando l’opportuno sostegno a metodi di produzione rispettosi dello spazio rurale, dell’ambiente, della salvaguardia delle risorse idriche, del benessere animale e della biodiversità, favorendo il contenimento delle emissioni inquinanti.
L’agricoltura – continua Mastrocinque – offre importanti opportunità occupazionali nelle aree rurali e favorisce il mantenimento di un tessuto sociale in quelle marginali, altrimenti destinate al dissolvimento a causa dell’emigrazione”.
Un processo complesso, quello avviato dalla Cia, che prevede di stabilire rapporti, stipulare accordi, definire indirizzi di lavoro, concordare programmi di attività, lavorare insieme per l’attuazione di politiche sul territorio a favore di tutta la collettività. Una sorta di patto con la società, che in Italia vede già coinvolti e partecipi grossi centri urbani (Milano, Roma, Torino e Napoli sono state fra le prime città a formalizzare la loro adesione) e centinaia di piccoli centri montani, ma è su territori come quello sannita che si gioca la scommessa della Carta di Matera.
“La Provincia di Benevento è un territorio ad antica vocazione agricola – spiega Mastrocinque – con prodotti di eccellenza assoluta, e quindi è qui che l’applicazione dell’accordo potrebbe incidere nel sistema economico in generale”.
Fari puntati sul Sannio, quindi, con una serie di attività coordinate dal delegato Enzo Pacca, che uniscono ai primi contatti fra le amministrazioni firmatarie anche momenti a forte valenza esterna, come un convegno di studi previsto per il prossimo 7 dicembre, che vedrà la partecipazione di Paolo De Castro (presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale presso il parlamento Europeo), Paolo Russo, (presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati), Daniela Nugnes (consigliere regionale, neo delegata dal presidente Caldoro all’agricoltura) insieme ai vertici nazionali e locali della Cia.