CRONACA
Rione Triggio, degrado a Calata Olivella: rifiuti organici e siringhe nel cuore del centro storico
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Un ricettacolo, una latrina a cielo aperto, ma soprattutto un riparo sicuro per i tossicodipendenti. Torna ancora una volta l’attenzione su Calata Olivella, la bella e antichissima strada nel cuore del centro storico di Benevento, che conduce al Rione Triggio.
Dopo diverse segnalazioni giunte in redazione dai nostri lettori, le telecamere di Ntr24 hanno voluto riprendere il degrado della zona. Un’offesa – secondo molti – all’immagine di Benevento come Città Unesco, visto che la stradina è situata alle spalle del Palazzo Arcivescovile e a pochi metri dall’Arco del Sacramento.
Le immagini parlano chiaro e non lasciano spazio all’immaginazione: calata Olivella è oggi una discarica a cielo aperto. Un luogo ridotto a selva incolta: buste dell’immondizia con piatti, taniche di detersivo e cartacce si alternano a rifiuti organici, speciali e siringhe rendondo inquietante il passaggio pedonale sull’antico ciottolato romano.
Su una finestra di un antico muro, proprio vicinissimo ai resti della chiesa longobarda di San Modesto, fa bella mostra una siringa con un flaconcino per l’iniezione. Dulcis in fundo, ai margini della strada, anche un paio di scarpe marroni abbandonate lì da tempo.
Nei mesi scorsi c’era stata già grande attenzione per la vicenda. Gli abitanti della zona avevano denunciato l’abbandono della strada manifestando anche preoccupazione per la sicurezza personale. Il presidente dell’Asia, Lucio Lonardo, era anche intervenuto nell’aprile scorso facendo ripulire l’area e portando via circa cinquanta siringhe.