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Ferrovie. Anzalone (Cgil): “L’impianto di manutenzione di via Valfortore rischia di chiudere”
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I problemi del sistema dei trasporti in Regione Campania non sembrano diminuire. A vivere i disagi di questa situazione di incertezza non solo i pendolari, ma anche chi nel comparto trasporti ci lavora. Abbiamo contattato Giuseppe Anzalone, responsabile dipartimento dei ferrovieri Filt Cgil di Benevento, per fare il punto della situazione sulla questione dei trasporti in regione e sulle difficoltà dei lavoratori che non percepiscono le spettanze dovute.
L’assessore Vetrella a Benevento aveva dichiarato che dal Governo centrale non arrivano più soldi e che senza un commissario ad acta non si può andare avanti, ammettendo anche che da tempo la Regione non paga più le fatture a Trenitalia. Ma a rischio adesso ci sono anche i lavoratori, che da tempo non percepiscono lo stipendio.
“Oggi in Campania i lavoratori che percepiscono lo stipendio sono quelli di Trenitalia, ma solo perchè appartengono ad una grande azienda nazionale. La Regione Campania non sta rispettando il contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia e la stessa regione ha infatti rispedito a Trenitalia tutte le fatture del 2012 e una parte di quelle del 2011. E’ evidente la strumentalizzazione della scelta politica dell’Assessore ai Trasporti, prof. Sergio Vetrella, che dichiara che il contratto di servizio con Trenitalia è nullo per liberalizzare il servizio ferroviario, mettendolo a gara, procurando, nel frattempo, un danno rilevantissimo agli utenti per il taglio dei servizi e al futuro produttivo della Campania per i mancati investimenti di Trenitalia. La Regione Campania è l’unica d’Italia a sostenere quest’assurda posizione, che rischia di mettere in ginocchio il trasporto ferroviario, dopo aver portato sull’orlo del fallimento molte Aziende del TPL.
Sappiamo bene le condizioni dei lavoratori dell’EAV che ancora non percepiscono lo stipendio, nelle stesse condizioni sembrano essere anche i colleghi della AMTS, mentre quelli di Metrocampania ne hanno percepito solo il 50%. A questi lavoratori va tutta la nostra solidarietà.
Per non parlare degli appalti la situazione è davvero tragica da informazioni so che quelli appartenenti al TPL sono 2 mesi che non percepiscono lo stipendio invece per i colleghi degli appalti ferroviari per ora c’e’ stata solo una riduzione di orario di lavoro con l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Lascio a voi immaginare cosa potrebbe accadere per i colleghi della DUSSMAN SERVICE se Trenitalia rimodulerà il servizio ed effettuerà i tagli previsti”.
Significherebbe tagli di altri posti di lavoro?
“Si. In Campania potrebbero scomparire molti posti di lavoro, ma per le zone interne potrebbe significare “l’apocalisse”, mettendo in discussione la stessa esistenza dell’impianto manutenzione corrente sito in via Valfortore. Mentre per i macchinisti e capotreni che già oggi qualcuno non hanno utilizzazione, va aggiunta anche la beffa della riforma previdenziale, che gli ha cancellato la possibilità di andare in pensione a 58 anni”.
In questo quadro a tinte fosche è possibile intravedere una qualche possibilità di soluzione?
“L’unica nota positiva, se così si può chiamare, potrebbe essere la mozione di sfiducia presentata dal Pd contro l’assessore Vetrella. Forse qualcuno si inizia a rendere conto della situazione. Comunque, come si dice, meglio tardi che mai”.