Associazioni
Caccia: l’A.T.C. sannita fa il punto della situazione con un convegno sul quinquennio 2007-2012
Ascolta la lettura dell'articolo
A conclusione del quinquennio di attività 2007-2012, l’Ambito Territoriale di Caccia sannita fa il punto della situazione. E lo fa con un incontro-convegno che ha riunito tanti esperti del settore, ma non solo, nella sala congressi del Musa di Piano Cappelle.
“E’ un’occasione importante per riflettere su aspetti positivi e negativi del settore venatorio della provincia sannita – ha spiegato Antonio Ricciardi, presidente A.T.C di Benevento – ma anche un modo per confrontarsi con le altre realtà faunistiche della regione, soprattutto su progetti comuni”.
Quelle che l’A.T.C. ha portato avanti negli ultimi cinque anni sono iniziative per lo più legate alla fauna stanziale, come la lepre e il fagiano – ha sottolineato Ricciardi – ma anche alla protezione della piccola fauna non cacciabile. Tra i tanti progetti realizzati anche uno sull’allevamento della lepre in Campania.
Nell’ultimo quinquennio dell’Ambito Territoriale di Caccia beneventano ha trovato spazio – tra le tante attività promosse – anche un esperimento scientifico.
“Ora l’A.T.C. sannita si concentra sulla produzione del fagiano – ha proseguito Ricciardi – dal momento che in Campania, specialmente nel territorio beneventano, mancano agricoltori che si dedicano a questo tipo di selvaggina”.
Tra i protagonisti del convegno anche Vincenzo Alaia, presidente dell’A.T.C di Avellino, che ha sottolineato come il mondo venatorio rappresenti anche un potente veicolo turistico.