POLITICA
Provincia Sannio-Irpinia con Benevento capoluogo? De Mita: “Grazie ad un parlamentare furbo”
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In un evenutale accorpamento tra le province di Benevento ed Avellino, quest’ultima sarebbe disposta a cedere il capoluogo?
Alla domanda risponde l’on. Ciriaco De Mita: “La legge prevede che sopravvivono le province che hanno un territorio e una popolazione, se poi un parlamentare furbo della provincia di Benevento ha presentato un emendamento questo va però interpretato”.
Puntuale e pugente, con i suoi 84 anni di cui più della metà trascorsi a fare politica, De Mita non le manda certo a dire. Per lui la questione del riordino delle province è chiara e in un eventuale accorpamento tra Benevento e Avellino, il democristiano di ferro traghettato nell’Udc, non ha dubbi.
E’ giunto a Benevento per presentare il suo libro, “La storia d’italia non è finita”. Ad attenderlo una gran folla, tra volti noti e bipartisan della politica e semplici simpatizzanti.
Arriva al Museo del Sannio e tra saluti e strette di mano, soffermandosi con i giornalisti lancia stoccate a chi tra i parlamentari sanniti dice “prova a fare il furbo e vuol cambiare le norme. Trovo molto sgradevole -dichiara – che anziché impegnarci tutti su un riordino vero delle province di cui avremmo davvero bisogno ci siamo trascinati nell’inconcludenza”.
Messo da parte il tema province, la venuta nel Sannio del coordinatore regionale dell’Udc sembra essere quasi un assaggio di campagna elettorale. Nella Sala Vergineo, si è parlato soprattutto di politica di quella fatta da uomini come De Gasperi, Moro e Sturzo che non a caso compaiono sulla copertina del libro di Ciriaco De Mita, l’uomo che ha attraversato la prima, la seconda e adesso proiettato anche verso la terza Repubblica e racchiude il suo pensiero sull’attuale fase politico- sociale citando un versetto biblico: “Le tenebre non sono mai così intense come prima che sorga l’aurora”.