Sindacati
Trenitalia: ferrovieri in sciopero per otto ore. Anzalone: “Occorrono risorse certe”
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Il trasporto regionale di Trenitalia si ferma per otto ore. E’ il risultato dello scoiopero, indetto dalle segreterie di tutti i sindacati dei trasporti, dopo i tagli al settore decisi dalla Regione Campania lo scorso nove agosto e già in vigore dal nove settembre.
A peggiorare la situazione si aggiunge anche lo spettro di nuove sforbiciate al comparto della mobilità locale che, secondo i dirigenti delle sigle sindacali, si avranno nel prossimo mese di ottobre.
Tagli che andranno a ridurre ulteriormente i collegamenti tra le aree interne. A Benevento in mattinata i ferrovieri hanno distribuito ai viaggiatori un volantino in cui spiegavano le ragioni della protesta.
“I nuovi tagli – secondo Giuseppe Anzalone, responsabile Filt Cgil – non solo porteranno ulteriori disagi ai pendolari, ma metteranno anche in discussione i livelli occupazionali di Trenitalia nel capoluogo sannita.
Si corre il rischio concreto – spiega Anzalone – che con la diminuzione dei treni ci sraà un conseguente esubero del personale”. Unione sindacale e un maggiore interessamento alla vicenda da parte degli esponenti della politica locale.
Queste le richieste dei ferrovieri, che dopo l’ennesima sforbiciata si sentono abbandonati dalle istituzioni. “L’unica conseguenza dei tagli – commenta il sindacalista – sarà quella di aumentare l’incertezza dei servizi al cittadino e il progressivo abbandono delle aree interne”.
Quello che occorre, secondo le sigle sindacali, è un riordino del trasporto locale in Campania. Un riassetto che preveda un investimento adeguato di risorse certe e stabili, con una ridefinizione del rapporto tra il sistema dei trasporti su ferro e su gomma.
“Solamente con la coesistenza dei due mezzi di trasporto – conclude Anzalone – si potrà tornare ad avere l’efficienza del servizio per l’utenza e per le aziende”.