CULTURA
“Le realtà distorte”, a Città Spettacolo un incontro con il teatro dei detenuti
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Città spettacolo mette in pausa pièce e rappresentazioni; si ferma e si interroga sul significato e le potenzialità dei laboratori teatrali nei luoghi di detenzione. Lo fa attraverso un incontro, al Mulino Pacifico, tra critici, attori ed operatori impegnati quotidianamente nel delicato lavoro di portare la recitazione all’interno delle case circondariali d’Italia.
“Le realtà distratte” questo il titolo del convegno scelto da Giulio Baffi, direttore artistico di Benevento Città Spettacolo. “Chi porta il teatro nelle carceri spesso è vittima insieme ai detenuti di una distrazione sociale ed istituzionale – ha dichiarato Baffi – quello di oggi vuole essere un momento di confronto per cercare di capire quali saranno le potenzialità e le possibilità future del linguaggio teatrale alla luce degli ottimi risultati, etici ed estetici, ottenuti dai laboratori teatrali nelle carceri”.
Eppure il capoluogo sannita non è estraneo ad esperienze teatrali nei luoghi di detenzione. “Nel carcere di Benevento il laboratorio è presente dal ’91 con risultati ottimi”, spiega Maria Luisa Palma, direttrice della casa circondariale sannita. Il teatro, infondo, è libertà di espressione che rende libere le persone.
“Un dibattito, quello sulle realtà distratte, che non è fine a se stesso, precisa Baffi. Sarebbe bello – confessa il direttore artistico – riuscire ad inserire all’interno del prossimo festival anche uno spettacolo realizzato dai detenuti”.