ECONOMIA
“Nerone” mette in ginocchio l’agricoltura, si contano i danni
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Almeno 500 milioni di euro di danni alle coltivazioni agricole italiane per effetto delle bollenti temperature registrate nei primi due mesi dell’estate sulla nostra penisola, con valori superiori di due gradi rispetto alla media.
Decisamente pesanti gli effetti sulla vita delle persone, degli animali e sulla natura
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare l’arrivo di ‘Nerone’.
Un andamento climatico anomalo che mette sempre più a dura prova anche le campagne sannite – dichiara Giuseppe Brillante, direttore Coldiretti Benevento – colpendo in particolar modo le coltivazione di ortaggi e frutta. Nel mirino di “Nerone”, il quinto potentissimo anticiclone sahariano subtropicale dell’Estate, che proprio in queste ore dall’entroterra algerino punta al sud Italia.
Una contrazione dei raccolti preoccupante – precisa Brillante – ma che, ad oggi, non denota lo stato di crisi.
Una situazione difficile penalizzata anche dalle riserve di acqua, dei bacini idrici irpini (che alimentano 39 comuni sanniti attraverso il consorzio Alto Calore), ridotte al minimo dal gran caldo.
Un deficit che, secondo il direttore della Coldiretti di Benevento, bisogna prevenire e fronteggiare dotando l’agricoltura sannita di sistemi di irrigazione che utilizzino i bacini idrografici e i corsi d’acqua.