Regione Campania
‘Non si può continuare a ribadire il concetto che a Napoli non bisogna aprire discariche’
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“Con l’approvazione del piano regionale sui rifiuti abbiamo iniziato un percorso stabilendo principi generali e ponendo punti fermi per la fine definitiva dell’emergenza rifiuti. Poi sarà necessaria la legge sui rifiuti che il consiglio regionale approverà a breve”.
Lo ha detto Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania nel corso della trasmissione in onda su TvLuna e su Sky888 “Palazzo San Giacomo” dedicata all’emergenza rifiuti in Campania.
Per Romano è importante concentrarsi su tutti i segmenti della filiera del ciclo dei rifiuti ed in particolare sulla raccolta differenziata dalla quale dipende anche il peso della Tarsu. “I cittadini pagano bollette salate – soprattutto per il trasferimento in discarica di enormi quantitativi di immondizia. Basterebbe fare una migliore e più incisiva raccolta differenziata, portare quindi meno rifiuti in discarica e così quella ‘voce’, che nella bolletta della Tarsu è la più alta, si ridurrebbe e si pagherebbe complessivamente di meno. Credo cha anche per questo si dovrebbero semplificare le procedure per la raccolta differenziata”.
Non mancano ‘passaggi’ sull’impiantistica ed in particolare sul Termovalorizzatore previsto a Napoli Est non condiviso dal sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris.
“Non capisco – ha affermato il presidente del consiglio regionale – per quale motivo la realizzazione dell’impianto dovrebbe andare bene soltanto per Salerno o Acerra? Intanto bisogna pensare che da qui alla realizzazione degli impianti occorreranno anni e che nel frattempo il trasporto dei rifiuti sulle navi non sarà a costo zero”.
“Gli amministratori – ha proseguito Romano ai microfoni di TvLuna – devono lavorare seguendo le indicazioni previste dal piano ma chi non risponde deve anche essere pronto ad assumersi le responsabilità del caso”.
“Ciascuno, vedo, cerca di dare il proprio contributo, – ha poi aggiunto – ma se si continua a ribadire il concetto che a Napoli non bisogna aprire discariche o realizzare impianti le altre Province potrebbero ribellarsi. E’ chiaro che il ‘no’ demagogico, pronunciato in campagna elettorale per ottenere voti non può andare avanti ad oltranza”.
Non manco infine ‘bacchettate’ alla politica e alle società preposte alla gestione della raccolta rifiuti: “Credo che molte di queste Società utilizzino il settore per rispondere a logiche clientelari. E così ci sono impiegati che non svolgono al meglio il proprio lavoro o al contrario che rivestono ruoli inutili. In molte di queste società ci sono ad esempio più capisquadra che addetti alla raccolta. E non è un caso”.
E sulla possibilità di impiegare i disoccupati Bros nel settore della differenziata, Romano, invitando a comparare il dato sul rapporto abitanti/netturbini nelle città del Nord Italia e in Campania, dice: “Ci sono tante opportunità in molti settori che lamentano mancanza di personale. Tuttavia non credo che il settore dei rifiuti sia quello più congeniale. Ormai si è speso tanto, troppo. Bisogna soltanto procedere a migliorare i servizi e la qualità del personale”.