POLITICA
‘Fatti accertati dalla DDA di Napoli: sconfessate accuse farneticanti’

Ascolta la lettura dell'articolo
“Ho appreso, attraverso la stampa, – scrive in una nota Giuseppe De Lorenzo – che nel libro “I camici della camorra” di Corrado De Rosa, edito da Castelvecchi editore, la cui prefazione è stata affidata al Procuratore Raffaele Cantone, una delle figure più prestigiose nella lotta alla mafia, si è parlato nei particolari anche di un caso beneventano. Il libro di De Rosa, con tutte le testimonianze che contiene, rimane, allo stato, uno dei più qualificati lavori in un campo particolarmente delicato. Le indagini sono state fatte con una maestria e, nel settore, non ha, di certo, eguali.
Non conosco l’autore del lavoro, ma il riferimento che viene fatto alla mia persona, descrivendo i fatti così come accertati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, offre, senza tema di smentite, la verità ai fatti concedendomi l’opportunità, a distanza di tempo, di affermare che quanto asserito rispondesse al vero. La vicenda, oggi, involontariamente, rimbalzata a livello nazionale, sconfessa quanti tentarono, non riuscendoci, di usarla contro di me. Il tutto fra le tante altre farneticanti accuse.
Il tempo, è vero, rimane galantuomo. Non credo, mi si permetta, che, nello specifico, anche chi regge la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli abbia rapporti con me, come qualcuno, giorni fa, ha ipotizzato, intravedendo finanche miei legami con la magistratura. Del resto, Raffaele Cantone, che vive sotto scorta, rimane, ed a ragione, uno dei principali magistrati antimafia, avendo agito proprio nel territorio campano”.