Comune di Benevento
Fondazione Benevento Città Spettacolo: il CdA ancora non è stato rinnovato
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Il consigliere comunale Raffaele Tibaldi, candidato sindaco del centrodestra per le elezioni dello scorso maggio, ha trasmesso al Sindaco Fausto Pepe un’interpellanza in cui chiede di conoscere i mtivi per cui non si è ancora provveduto al rinnovo del C.d.A. della “Fondazione Benevento Città Spettacolo”.
Di seguito il testo dell’atto di sindacato ispettivo:
“Il sottoscritto Avv. Raffaele Tibaldi, Consigliere Comunale, visti l’art. 71 e ss. del Regolamento del Consiglio Comunale di Benevento, espone quanto segue.
Tra gli atti fondativi della Fondazione “Benevento Città Spettacolo” risultano due Rogiti Notarili per Notar Ambrogio Romano, rispettivamente del 31.03.2004 e del 07.11.2005, nei quali si esprime la volontà di affidare l’utilizzo, la direzione e la gestione della Fondazione ad un Consiglio di Amministrazione, destinata a restare in carica per l’intera durata del mandato del Sindaco di Benevento e rieleggibile.
Pertanto, stante l’anticipata interruzione della precedente Consiliatura seguita dalle elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale dello scorso mese di Maggio, deve ritenersi che il Consiglio di Amministrazione è decaduto.
Poiché l’intervenuta decadenza obbliga il C.d.A., in regime di prorogatio, alla sola attività di amministrazione ordinaria e poiché tale regime non si confà alla gestione della Rassegna “Città Spettacolo” attualmente in corso, lo scrivente
Chiede
alla S.V. Ill.ma di conoscere per quali motivi non ha ancora provveduto al rinnovo del C.d.A. della “Fondazione Benevento Città Spettacolo” e come intende supplire alla carenza di potere derivante dalla intervenuta cessazione del medesimo Consiglio di Amministrazione.
Infine chiede di conoscere se l’intervenuto precedente affidamento di incarichi a singoli componenti del C.d.A. nell’attuale Rassegna di Città Spettacolo non possa aver configurato ipotesi di conflitto con il C.d.A. della Fondazione.
In attesa di cortese e sollecita risposta, nelle competenti sedi, distintamente saluta”.