CULTURA
Grande successo per la “Notte del Gladiatore”
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Non meno di 2000 persone hanno assistito alla “Notte del gladiatore”, svoltasi in piazza Roma a Benevento ieri 22 luglio 2011.
Un successo straordinario per la nona edizione del Premio “il Gladiatore d’oro” con il quale la Provincia, riferendosi ad un bassorilievo custodito nel prestigioso Museo del Sannio dedicato al “Gladiatore sannita”, intende onorare quanti hanno illustrato il Sannio nell’arte, nella scienza, nell’imprenditoria e nello sport.
Complessivamente, anche da questo 2011, è emerso sul proscenio nazionale che questo territorio delle aree interne è in grado, nonostante i problemi e le difficoltà note a tutti, di annoverare personalità di spicco nazionale e internazionale, che nei diversi campi della vita sociale ed economica hanno dato un contributo di alto significato e ricco di valori etici e civili. Molto soddisfatto si è dichiarato al termine della manifestazione Aniello Cimitile, presidente della Provincia sannita, che oltre a presiedere l’apposita Giuria, composta da personalità istituzionali e della società civile, ha fortemente voluto la manifestazione. Curata nell’ambito delle Settore Relazioni Istituzionali dell’ente, la “Notte del Gladiatore”, è stata firmata per la Direzione artistica da Vittorio Iollo con le scenografie di Mario Petti. Di livello lo spettacolo, presentato da Caterina Balivo, che ha fatto da contorno alla consegna dei Premi: ovazioni del pubblico per le perfomance della cantante Amy Stewart, accompagnata dalla Bigband Orkestra di Benevento; di Enzo Gragnaniello e Anna Tatangelo, accompagnati da eccellenti strumentisti; nonché di Manuela Aureli con le sue imitazioni divertentissime, e della regista Lina Wertmuller.
L’edizione di quest’anno, peraltro, è caduta nel pieno del dibattito circa i cosiddetti “costi della politica”.
Il presidente Aniello Cimitile, aprendo la serata e rispondendo ad una domanda della Balivo, ha contestato chi invoca l’abolizione delle province. Si è chiesto quale difesa potranno mai avere le aree deboli senza un riferimento istituzionale ed ha invitato tutti a guardare attentamente i conti per capire dove veramente si annidano gli sprechi di denaro pubblico.
Molto significativa la presenza in scena del console Tunisino a Napoli, Brahim Aouam, che ha consegnato il primo dei sette Premi, alla sua connazionale, la cantante M’Barka Ben Taleb, sannita d’adozione, che si è esibita peraltro in una interpretazione innovativa, in omaggio alla multiculturalità e alla contaminazione, del celeberrimo “O Sole mio”.
Sono stati quindi premiati nel corso della serata conclusasi una mezzora dopo lo scoccare delle 24:
Manfredi Saginario, nativo di Pietrelcina, illustre scienziato di neuropsichiatria infantile; il prefetto Giuseppe Procaccini, originario di Cautano e Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, che tra l’altro ha ricordato la sua passione per la numismatica e di una moneta in suo possesso, coniata dai Sanniti, recante la scritta “Italia”; il questore Gaetano Chiusolo, Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; quindi il poeta e saggista Alberto Abbuonandi, che ha recitato un suo componimento in vernacolo beneventano; l’imprenditrice Fausta Rosa delle Fabbriche Riunite Torrone di Benevento, che ha saputo guidare tra tradizione ed innovazione un marchio ormai storico in città; Claudio Cocca, originario di San Marco dei Cavoti, uno dei maggiori operatori dei mercati internazionali finanziari.