Regione Campania
‘Giusto accorpare le province di Avellino e Benevento’
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Accorpare i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e le province al di sotto dei 500.000. E’ la sfida "per un federalismo autentico e non di convenienza per una parte del Paese" lanciata al Nord dal governatore della Campania, Stefano Caldoro, che si dice pronto a dare l’esempio favorendo l’accorpamento in un unico ente delle due province campane più piccole, quelle di Avellino e Benevento.
"Accorpando le due amministrazioni territoriali più piccole – spiega Caldoro in una intervista concessa al Corriere del Mezzogiorno – risparmieremmo il 50% delle spese prodotte dal ceto politico, non quelle di bilancio, oltre che recuperare il patrimonio immobiliare".
La sfida al Nord prende spunto da uno studio sui comuni da cui si evince che nella parte settentrionale del Paese ci sono più comuni e province a fronte di una minore popolazione rispetto ad altre grandi regioni come la Campania.
"Il Piemonte, ad esempio – spiega il governatore campano – ha otto province, 1.206 comuni, ma 4 milioni 446mila 230 abitanti. La Campania ha solo cinque province, 551 comuni e un milione e mezzo in più di abitanti".
Altro esempio il Veneto: "Sette province, 581 comuni, 4 milioni e 912 mila abitanti. Tranne Venezia, Treviso, Verona, Vicenza e Padova, le altre province sono al di sotto dei 500.000 abitanti.
Belluno abbraccia appena 69 comuni e conta 213 mila 876 abitanti. Non c’é nulla di pretestuoso in quello che dico – osserva Caldoro – anzi. Sarebbe un’operazione vera di federalismo e, soprattutto di tagli alle spese e agli sprechi".