Valle Telesina
‘Il Pd crede nelle energie alternative’
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"Alla presenza di sindaci ed amministratori provenienti dall’intera provincia, – si legge in una nota diffusa alla stampa – hanno discusso del Piano Energetico Regionale (nel corso di un convegno, organizzato dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico della Regione Campania, e tenutosi presso la Sala Convegni del Castello Medievale di Guardia Sanframondi) il coordinatore del circolo di Guardia Sanframondi, Luigi Pengue, il segretario provinciale del Pd, Erasmo Mortaruolo, il vice presidente della Provincia di Benevento, Antonio Barbieri, il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza, Umberto Del Basso De Caro, vice capogruppo regionale del Pd. Dagli interventi è emersa la necessità di far partecipare le autonomie locali alle decisioni della Regione Campania, aumentando il ruolo dei Comuni. Il partito, poi, si è detto a favore delle energie alternative e contro quella nucleare.
Strali anche contro il ruolo egemonico della Regione Campania che, nelle parole di De Caro sta procedendo ad accentrare a Napoli l’edilizia pubblica e la gestione del turismo, attraverso la soppressione dello Iacp e dell’Ept, e la gestione delle acque. Il consigliere regionale ha anche sottolineato la mancanza di valorizzazione delle autonomie locali e che la proposta di legge riguarda solo le province di Benevento, di Avellino e di una parte di quella di Salerno.
Secondo De Caro sarebbe sbagliata la filosofia di fondo della proposta di legge in esame, mentre bisognerebbe rendere obbligatorio il coinvolgimento dei Comuni e delle Province. Infine il consigliere ha contestato l’invasione dei rifiuti napoletani nelle discariche di Avellino e Benevento.
Al dibattito sono intervenuti anche il sindaco di Telese Terme, il presidente dell’Asea ed il vice sindaco di Foiano di Val Fortore, mentre ha concluso l’incontro Rosetta D’Amelio la quale ha dichiarato che la proposta di legge espropria i Comuni dalla rappresentanza territoriale. Il Pd, ha concluso, crede nelle energie alternative, per cui bisogna bloccare le speculazioni e garantire ai Comuni una effettiva possibilità di sviluppo".