POLITICA
Benevento, una città alla vigilia del voto
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E’ la giornata caratterizzata dal silenzio che precede le elezioni, un buon motivo per un giro per la città di Benevento, che insieme ad altri 26 comuni del Sannio rinnoverà la compagine amministrativa. Con la chiusura a mezzanotte di ieri di tutte le campagne elettorali, oggi, secondo il dettato legislativo, non si possono riunire assemblee o comizi, non si può discutere in luoghi aperti al pubblico o sui media dell’opportunità di votare per un partito piuttosto che per un altro e, ancora, non possono essere affissi manifesti propagandistici. E proprio dei manifesti (dei volantini, dei santini), del loro uso e abuso, rimane purtroppo ampia traccia sulle strade cittadine e non solo… Perchè, spesso, in tanti, se li sono ritrovati fastidiosamente anche sulle auto, o nelle cassette della posta di casa – per non parlare poi delle invasioni talvolta “barbariche” via etere e via web.
Ma la città, quest’oggi avvolta da un piacevole sole di maggio, sembra che sia quasi assopita, sedata; un lento e calmo scorrere di auto che attraversano i grandi assi viari; lungo il corso prinicipale c’è chi passeggia con uno sguardo alle vetrine, chi scambia quattro chiacchiere al bar con gli amici… Insomma nulla di diverso da uno dei tanti sabati di primavera inoltrata con un ‘quid’ in più: le elezioni, che prenderanno il via domani, mentre la macchina elettorale è già al lavoro da oggi con l’insediamento dei seggi.
E se il silenzio alla vigilia delle votazioni dovrebbe essere funzionale ai cittadini stessi che, in tutta tranquillità e senza condizionamento alcuno, potranno meditare oggi sul voto da esprimere, ecco che qualcuno ci esterna qualche riflessione: “Dopo tanto clamore una pausa – affermano i beneventani – è d’obbligo”.