POLITICA
‘Il paradigma Zamparini crea imbarazzo a tutti’

Ascolta la lettura dell'articolo
“I recenti provvedimenti della magistratura, che hanno portato all’arresto del Sindaco di Montesarchio ed al sequestro delle quote del Palermo Calcio confermano il livello impressionante di illegalità ai danni delle popolazioni amministrate. – scrive il candidato sindaco Antonio Medici, sostenuto a Benevento dalla Lista ORA – Per le vicende relative alla costruzione ed all’apertura del centro commerciale “I Sanniti”, nonostante i tentativi di Zamparini di negare gli addebiti, la decisione della Suprema Corte di Cassazione del mese scorso ha confermato la sussistenza di gravi indizi del reato di truffa. Va ricordato in proposito che la Procura di Benevento con l’indagine appena conclusa ha confermato l’accusa di concorso in truffa e abuso d’ufficio nei confronti dell’ex Assessore Aldo Damiano, oggi uno dei pilastri a sostegno di Fausto Pepe Sindaco, per il ruolo svolto non solo come promotore della famigerata delibera di Giunta Comunale 150/2006, che io e Salvatore De Toma ci rifiutammo di firmare, ma soprattutto in relazione al mancato rispetto degli accordi sottoscritti dall’imprenditore friulano, con un danno ingente per la nostra città.
La Procura di Benevento, poi, contesta il reato di corruzione ai coniugi Mastella, schierati a sostegno di Nardone Sindaco, perché avrebbero incassato attraverso l’associazione Iside Nova una donazione di € 50.000 in cambio del loro intervento per convincere il Sindaco a rilasciare le autorizzazioni necessarie per l’apertura de “I Sanniti”.
La vicenda Zamparini, che può essere considerata paradigma della commistione di interessi speculativi tra politici ed imprenditori, da molti anni condiziona la vita amministrativa di Benevento ma l’ex Sindaco Fausto Pepe, non ne fa parola nelle 53 pagine del suo programma elettorale.
Evidente è anche l’imbarazzo degli altri due candidati Carmine Nardone e Raffaele Tibaldi”.