POLITICA
I radicali sposano la candidatura di Palmieri
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All’hotel Italiano di Benevento Giovanni Palmieri ha incontrato gli elettori accompagnato dal candidato sindaco Carmine Nardone e dalla rappresentanza Beneventana dei radicali: Antonio Polcino e Angelo Pirozzi.
“L’incontro – si legge in una nota diffusa alla stampa – ha avuto come principale obiettivo quello di informare la cittadinanza dell’impegno che sia Giovanni Palmieri che Carmine Nardone produrranno per il raggiungimento degli obiettivi programmatici.
L’introduzione è stata di Antonio Polcino, esponente del partito radicale, il quale ha prima di tutto sottolineato, con rammarico, come la campagna elettore in queste due settimane abbia avuto dei toni troppo accesi ed i contenuti politici e programmatici sono diventati addirittura marginali. Quest’aspetto, secondo lui, è un dato molto negativo e c’è bisogno di un cambio di marcia, di un ritorno ad una politica del fare in modo che il cittadino possa decidere l’amministrazione futura con piena consapevolezza. Il momento storico, infatti, è critico e cruciale, bisogna affrontare la questione del federalismo fiscale e, quindi, la città ha assolutamente bisogno di un governo del fare e non di politici impegnati in “querelle”. Proprio per questo motivo, i radicali hanno deciso di sposare il progetto della candidatura di Giovanni Palmieri, un giovane professionista che cercherà di attuare in modo pratico e concreto alcune loro istanze, come la pubblicazione dell’anagrafe degli eletti. Infatti, oggi è prima di tutto importante avere un governo trasparente in tutti i suoi componenti ed inoltre il cittadino ha bisogno di conoscere, durante tutta la consiliatura, il lavoro che il singolo consigliere, assessore o sindaco sta effettuando per la salvaguardia del bene comune.
L’intervento cardine è stato quello del candidato del Partito Socialista, Giovanni Palmieri. Il ricercatore post-doc dell’Università degli Studi del Sannio ha voluto prima di tutto spiegare le motivazioni che lo hanno spinto ad effettuare questo salto dalla ricerca alla politica. In primo luogo, ha voluto sottolineare la sua quotidiana consapevolezza che bisogna sempre coniugare professione e contesto sociale cercando di dare il proprio contributo, così come lui ha fatto durante il suo percorso universitario contribuendo alla nascita di ben due associazioni, una politica, Scatafascio, e l’altra incentrata sulla divulgazione del progetto europeo Erasmus, ESN Benevento. Dopo questa introduzione il candidato è passato subito sull’analisi di alcuni punti programmatici evidenziando come sia stato proficuo e sereno il lavoro nella commissione studi che ha redatto il programma elettorale composta da rappresentanti di tutta la coalizione. Il primo punto è stato quello della trasparenza, punto di incontro con gli amici radicali. Questo elemento, secondo Palmieri, è la base di una buona amministrazione, solo dimostrandosi chiari e trasparenti ai cittadini si può tornare alla politica del fare. Infatti, in questo periodo particolare c’è bisogno di lavorare, coerentemente a quanto scritto sul programma PIT, per una città intelligente capace di creare economia e trovare fondi per l’autosostentamento in modo da affrontare in serenità il federalismo fiscale. Il fatto che molte persone valide lasciano la città è un dato sconcertante che non permetterà mai a Benevento, con qualsiasi sindaco, di scalare le classifiche nazionali. La fuga di cervelli può solo consolidare la posizione di fondo della classifica della nostra città. C’è bisogno di lavorare in modo che le eccellenze fornite dall’Ateneo sannita si concretizzino in piccole medie imprese e non solo in una buona formazione da spendere nelle grandi aziende del nord. Tutto questo non è un utopica campagna elettorale, ma lo si può fare attuando concreti progetti quali:
Compostaggio domestico del rifiuto organico per la produzione di fertilizzanti biologici
Costruzione di impianti di pirolisi (fredda e calda) per la gestione dei rifiuti indifferenziati
Creazione di percorsi multimediali turistici e enogastronomici in modo da rilanciare il turismo a Benevento
Creazione di impianti di generazione d’energia dalle fonti naturali
Inoltre l’amministrazione deve avere anche il compito di favorire la cultura del rischio imprenditoriale nei giovani laureati, ha il dovere di intercettare ogni finanziamento pubblico ed europeo e di informare con tavole rotonde e seminare la cittadinanza. Solo creando un interfaccia reale tra università ed impresa si potranno creare nuovi posti di lavoro.
L’intervento di Palmieri, quindi, è stato privo di qualsiasi attacco personale nei confronti dei concorrenti politici e questo atteggiamento è stato apprezzato dai cittadini presenti che hanno affollato la sala dell’hotel Italiano.
La serata si è conclusa con l’intervento di Nardone, il quale ha subito ringraziato per l’adesione dei radicali al suo programma e il loro appoggio al Partito Socialista ricordando anche sue condivisioni con i loro progetti nelle sue precedenti esperienze politiche. In coerenza con quanto fatto dai due speaker in precedenza, anche lui ha voluto parlare della sua trasparenza fornendo elementi del suo curriculum professionale e politico che hanno sempre posto in primo piano questo elemento. Ha ricordato di essere un Beneventano e di amare questa città e di voler realizzare concretamente i punti del programma perché lui è convinto che Benevento possa diventare una città intelligente”.