Comune di Benevento
Grandi Eventi Sportivi? No, grazie
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Va concesso, per principio, il beneficio della precedente programmazione: mettiamo pure che questa storia, a Benevento, dei Grandi Eventi Sportivi (iniziali maiuscole, come egli eventi, perché se ne percepisca il senso profondo…) rientrasse in una prospettiva di ampio respiro decisa da tempo.
E’ una prospettiva sbagliata, che pratica una filosofia di comodo nell’agevolare in maniera specifica alcune discipline e le manifestazioni ad esse collegate, che già hanno goduto e godono del patrocinio del Comune. Una gara podistica, che di per sé dovrebbe essere l’esaltazione del dilettantismo amatoriale e non dei cachet premiali; un torneo di calcetto, dignitoso ed importante quant’altri, non ultime le partite fra amici su una striscia d’asfalto; una piazza ricoperta di sabbia che deroga al principio agonistico per una sperimentazione nazional-popolare; un torneo di minirugby che ha visto contrarre ambizioni ed aspirazioni nel corso del tempo pur mantenendo la vitalità dell’entusiasmo giovanile.
Insomma, un’amministrazione vicina alle esigenze anche sportive della comunità non ha bisogno di ratificare alcunché, ma solo di favorire momenti di crescita collettiva attraverso politiche non di mera elargizione (il cappello sul posto a sedere…) ma di maturazione complessiva – a partire, per esempio, dalla disponibilità degli impianti, mai definita -. Non di grandi eventi ha bisogno la città, adesso: ma di tanti, piccoli esempi di vitalità che si vorrebbe accompagnata nel suo sboccio dalle risorse pubbliche. Che non sono per pochi.