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‘Un solo Adisu sarebbe lontano dai contesti locali’
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Salvatore Mancino, vicepresidente dell’Adisu (Azienda per il Diritto allo Studio Universitario) dell’Università degli Studi del Sannio ha annunciato che “il 3 marzo l’incontro tra i presidenti delle Aziende per il Diritto allo Studio Universitario campane e l’assessore regionale al Diritto allo Studio Caterina Miraglia, ha sancito la volontà politica di dar vita, in tempi ragionevoli, a un’unica Adisu di rilievo regionale che sarà destinata a soppiantare quelle già esistenti sul nostro territorio in ambito provinciale”.”Una simile scelta, dettata da una gestione politica volta al risanamento delle pubbliche finanze attraverso l’esperimento di tagli e di interventi mirati al contenimento dei costi, rischia – ha commentata Mancino – però senz’altro, di risultare forse impropria, in termini di opportunità e quindi di concreta gestione e corrispondenza rispetto alle diverse esigenze promananti dalle differenti e molteplici realtà locali; realtà queste, che hanno fino ad ora trovato una risposta concreta e compiuta nelle singole Adisu stanziate sul territorio, che hanno saputo rispondere con specificità e continuità alle istanze di tutela e partecipazione loro pervenute.
Al contempo, una simile scelta politico-gestionale avrà, a mio avviso, l’innegabile riflesso di posporre ed in qualche caso annullare quanto di buono e costruttivo è stato sino ad ora realizzato nei vari contesti territoriali, operando di fatto una centralizzazione delle risorse e della prospettiva di intervento che tanto inevitabilmente quanto inesorabilmente offuscherà gli importanti e significativi risultati raggiunti invece in questi anni.
Ad esempio, stringendo lo sguardo al contesto offerto dal nostro territorio sannita, va evidenziato come l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario di Benevento, diversamente e forse, in controtendenza rispetto alle altre, ha operato puntando ad una implementazione ed ottimizzazione delle risorse a propria disposizione, realizzando nel concreto una migliore disponibilità dei servizi offerti, puntando ad una moderna informatizzazione e digitalizzazione per rendere l’accesso agli stessi più pratico e flessibile ed allo stesso tempo,ampliando il bacino di utenza cui gli stessi sono destinati”.