Provincia di Benevento
Mostra ‘Totus tuus’ su Giovanni Paolo II. Stamani la presentazione
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Presentata alla Rocca dei Rettori la Mostra “Totus tuus: Giovanni Paolo II un Papa nella storia” che sarà ospitata nella sede della Provincia di Benevento a partire dal 20 marzo e fino al 20 aprile.
Organizzata dall’Associazione culturale “La Conchiglia” e con il patrocinio della Provincia, dell’Arcidiocesi, del Comune, dell’Università del Sannio, dell’Ept di Benevento, dell’Ufficio Scolastico provinciale, della Fondazione Giovanni Paolo II, della Fondazione per i Beni e le attività artistiche della Chiesa, la mostra si protrarrà fino alla vigilia della Beatificazione del papa polacco programma in Roma il 1° maggio prossimo. A presentare l’evento sono stati il presidente della Provincia Aniello Cimitile, il vicario arcivescovile mons. Pompilio Cristino e il presidente dell’associazione “La Conchiglia”.
Il vicario don Cristino ha sottolineato che “il papa Giovanni Paolo II è vivo nel ricordo di ciascuno di noi e che egli ha saputo parlare tutti: la mostra dunque servirà a rafforzare questo profondo legame. Karol Wojtila, ha detto ancora don Pompilio, pur essendo un professore di filosofia, aveva la capacità di parlare ai bambini, agli operai, ai Capi di Stato e l’attuale Papa è riuscito a ripercorrere la stessa strada del suo predecessore. Giovanni Paolo II aveva il dono di saper toccare il cuore degli uomini”.
“E’ un regalo straordinario per noi questa mostra, un evento eccezionale – ha detto il presidente, Cimitile. Il papa ci ha accompagnato nel Terzo Millennio chiudendo alcuni conti con quell’epoca e cioè essenzialmente con il comunismo. Egli è stato il primo papa straniero dopo molti secoli ed aveva la capacità di incidere nei problemi del mondo. Istituì la Giornata della Gioventù, ma chiese anche perdono per Galilei e per gli Ebrei. Egli poi lanciò l’invettiva contro la mafia e i mafiosi; seppe ammonire sull’ambientalismo e sul rispetto della Natura. Una figura come quella è difficile da classificare sotto il profilo del suo apporto “politico” per la crescita della società civile”.