Calcio
Vigorito resta, il Benevento si chiude a riccio con la stampa
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“Resto a Benevento. Non voglio lasciare questa terra da sconfitto e tengo troppo al rapporto che ho instaurato con la stragande maggioranza della città. Non entrerò nella schiera di quanti vanno via da questa terra dando ad altri la responsabilità delle proprie sconfitte”. Con queste parole, nel corso della trasmissione “Giallo, rosso e…”, Oreste Vigorito ha dato l’annuncio che in molti attendevano. Il patron giallorosso è tornato anche sull’episodio di ieri che ha visti coinvolti il difensore Landaida e sua moglie, figlia di Vigorito: “Landaida non è un pazzo che esce dallo stadio per scontrarsi con i tifosi. Dicono che la mia decisione di lasciare Benevento era premeditata. Ma forse sono certi atteggiamenti e polemiche ad essere premeditati. Resto qui, vediamo da domani come vanno le cose”. “Landaida fino allo scorso anno per i tifosi giallorossi era la roccia. Ora è diventato un brocco e gioca solo perchè è il mio genero. Così come brocchi erano Ignoffo, Castaldo e De Liguori. Poi vanno altrove e vincono i campionati”.
Sul suo sfogo di ieri: “Sono stato impulsivo, lo riconosco, ma il mio non è stato solo il gesto di un padre preoccupato per la figlia. L’episodio di Landaida non è stato un fulmine a ciel sereno. Certi obiettivi si raggiungono soltanto se si lavora nella stessa direzione…e siamo tutti chiamati alla prova dei fatti”.
Fonte | TuttoLegaPro.com
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La notte porta consiglio, ed Oreste Vigorito è apparso, sugli schermi delle tv locali sannite, meno aggressivo – nei contenuti – rispetto al tardo pomeriggio domenicale: quello della denuncia dell’aggressione, del disimpegno comunicato alla stampa, della consegna della squadra e della società nella mani del sindaco Fausto Pepe, come accade in circostanze del genere ovunque.
Dunque, un atteggiamento più accomodante. Una possibilità di mediazione avanzata. Un ritorno sulla scena più che possibile. A patti e condizioni.
Silenzio con la stampa fino alla fine della stagione, bocche degli atleti cucite, rapporti attraverso l’addetto alla comunicazione ed i massimi esponenti dell’entourage societario. Il Benevento calcio, all’esterno, comunicherà solo attraverso la voce del Benevento calcio, in una pluralità di opinioni ed in un rispetto al diritto d’informazione che si commenta da solo.