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Centro Servizi Vitivinicolo, ‘un valore aggiunto per le imprese del territorio’
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Presso l’Hotel Lemi di Torrecuso si è svolto il convegno “Il futuro dell’impresa vitivinicola: tradizione, qualita’ e innovazione”, organizzato dall’Associazione Centro Servizi Vitivinicolo, nell’ambito della realizzazione del progetto di Assistenza Tecnica della Misura 115 lettera b) PSR Campania 2007/2013.
Ad introdurre i lavori Alfonso Del Basso (Responsabile Comprensorio CIA), che ha illustrato l’importanza delle attività che l’Associazione andrà a svolgere, precisando che lo scopo principale del Centro Servizi Vitivinicolo è quello di generare valore aggiunto per le imprese del territorio e divenire punto di riferimento della vitivinicoltura provinciale .A presentare il programma di attività dell’Associazione è stato Flaviano Foschini (Agronomo), che sottolineato: “La mission è quella di fornire servizi reali alle imprese per porle nelle migliori condizioni per competere: gli strumenti consisteranno essenzialmente in azioni di informazione, assistenza e consulenza”. La parola è poi passata a Lorenzo Nifo Sarrapochiello (Agronomo) che si occuperà dell’attività di laboratorio e a Rosalba Iannella (Agronomo) che si occuperà della SETA (Servizio Telematico in Agricoltura).
A seguire, si è aperto un breve dibattito nel quale sono intervenuti: Giampaolo Parente (Funzionario Regionale dell’Assessorato all’Agricoltura), Giuseppe Angelone (Dirigente Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste), Enzo Pacca (Sindaco del Comune di Pannarano), Giovanni Cutillo (Sindaco di Torrecuso) e Giuseppe Rillo (Presidente Cooperativa Viticoltori del Taburno), infine Carmine Valentino (Assessore Politiche Agricole e Sistemi Produttivi Provincia di Benevento): “Siamo dinanzi – ha dichiarato – a un’importante iniziativa per il mondo vitivinicolo che va ad incidere sui sistemi vitali del Sannio”.
A concludere la tavola rotonda sono stati Aurelio Grasso (Presidente Provinciale CIA Benevento) e Giuseppe Politi (Presidente Nazionale CIA) per i quali tale “progetto è sicuramente uno strumento utile” che cercherà di dare un contributo forte al settore del vino, “storia, cultura e tradizione” del nostro territorio.