POLITICA
Varata la nuova giunta Regionale della Campania

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Il Governatore della Campania Stefano Caldoro ha varato la nuova giunta Regionale della Campania. 12 sono gli assessori tra cui Giuseppe De Mita, Vicepresidente con delega al Turismo e ai Beni Culturali, Pasquale Sommese (Personale), Ernesto Sica (Avvocatura), Ermanno Russo (Assistenza Sociale, Demanio e Patrimonio), Marcello Taglialatela (Urbanistica e Territorio), Edoardo Cosenza (Lavori Pubblici e Protezione civile), Sergio Vetrella (Trasporti e Attività Produttive), Anna Caterina Miraglia (Istruzione), Severino Nappi (Lavoro), Guido Trombetti (Università e Ricerca), Giovanni Romano (Ambiente), Gaetano Giancane (Bilancio). Caldoro, già commissario ad acta per la Sanità, ha conservato ad interim la delega all’Agricoltura.
Una giunta, quella varata da Caldoro, che ha acceso gli animi degli esponenti Sanniti del PdL. Scorrendo infatti la lista degli assessori risultano rappresentate tutte le province della Campania ad eccezione di quella di Benevento, ciò in barba alle pressanti richieste fatte spesso dagli esponenti sanniti, sia prima che dopo le elezioni regionali. Ricordiamo che nella sua visita a Benevento, durante la campagna elettorale, Caldoro aveva ricevuto, da parte di MIno Izzo, la richiesta di attribuzione di un assessorato ad un esponente sannita.
Qualche giorno fa era stata la coordinatrice del PdL sannita, Nunzia De Girolamo, a rinnovare la richiesta, dichiarando, in maniera esplicita, che nel caso in cui Caldoro avesse ignorato le richieste del territorio sannita, si sarebbe fatta promotrice di un atto di “secessione”. Ora che la giunta è stata varata, la De Girolamo sembra aver intenzione di dar seguito a quanto dichiarato, annunciando un referendum popolare attraverso il quale chiamare i cittadini a decidere su una possibile separazione del Sannio dalla regione Campania. Il primo passo in questa direzione sarà, ha dichiarato la De Girolamo, l’incontro con il Presidente della Regione Molise.
Un altro esponente di spicco del PdL Sannita, il sen. Pasquale Viespoli, dal canto suo, pone l’accento non tanto sulla questione territoriale, che pure ritiene importante, quanto sull’aspetto politico, affermando: “Più che alternativa sembra una giunta consociativa. Più che la prima giunta di centrodestra sembra una nuova giunta di centrosinistra”. Da cosa prende spunto il sottosegretario al Welfare per le sue affermazioni? A scorrere la lista degli assessori scopriamo che Sommese era un esponente del Partito Democratico fino a poco prima delle elezioni regionali, Giuseppe De Mita, è nipote di Ciriaco De Mita che ha appogiato la giunta Bassolino fino a quando non è approdato nelle fila dell’UDC, dopo che Veltroni, pose il veto sulla sua candidatura alle scorse elezioni politiche. Guido Trombetti era colui che la sinistra estrema voleva candiadare alla presidenza della regione al posto di Vincenzo De Luca. C’è poi l’avvocato di fiducia della famiglia Mastella, ricordiamo che l’UDEUR è stato per lungo tempo alleato di Bassolino.
Una giunta, dunque, che, secondo l’esponente del PdL Sannita, non rappresenta la rottura necessaria con il passato da nessun punto di vista, tanto da fargli dichiarare: “Non posso credere che il presidente Berlusconi abbia potuto avallare un simile pasticcio o che possa restare insensibile di fronte a un simile pasticcio”.
L’unico riconoscimento per il territorio sannita, viene dal Partito Democratico dove l’on. Umberto Del Basso De Caro è stato nominato vice capogruppo in consiglio Regionale.