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Rete Commons: ‘No Tav Val di Susa, piena ed incondizionata solidarietà’

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La ‘Rete Commons. Uniti per i Beni Comuni’ esprime – in un anota diffusa alla stampa – "piena ed incondizionata solidarietà al movimento NO TAV della Val di Susa, colpito questa mattina da un raid che ha portato all’arresto ed al fermo di decine di militanti in tutt’Italia".
"Abbiamo avuto recentemente l’onore di ospitare a Benevento – prosegue la nota – una tappa del No TAV tour, e così di constatare e far conoscere alla città le inoppugnabili ragioni di una lotta, ormai ventennale, in difesa strenua e appassionata della salute, della terra, della vita. Allo stesso tempo, abbiamo ricevuto la loro solidarietà ed il loro appoggio nella nostra battaglia contro la centrale a turbogas ‘Luminosa’, la cui installazione nelle nostre zone risponde agli stessi, scellerati criteri della linea ad alta velocità Torino – Lione: saccheggio dei beni comuni, devastazione ambientale, sperpero di denaro pubblico per la gioia di pochi speculatori e finanzieri.
Non è un caso che il raid repressivo sia avvenuto in questi giorni. La situazione economica si fa sempre più dura, le popolazioni cominciano a ribellarsi, la protesta, sempre più determinata, si allarga a macchia d’olio in tutt’Italia. Il movimento No TAV ci riguarda tutte/i, perchè in difesa del territorio contro la mafia di stato che propone politiche di ‘sviluppo’ disastrose, cieche e affaristiche, basate sulle ‘grandi opere’. Colpiscono ‘loro’ per ‘educare’ noi, per stroncare le lotte sociali che prendono piede e si espandono in tutto il paese. Ma la Valsusa paura non ne ha, e noi con loro. La Valle non si arresta, il movimento non si arresta. Liberi tutti, liberi ora".