Featured
Un irpino per l’Asi Benevento, l’ultima ‘delucata’ fa infuriare Mortaruolo: “Ma ora la misura è colma”

Ascolta la lettura dell'articolo
Alzi la mano chi non se lo aspettava: la scelta di Guerino Gazzella quale nuovo componente del Comitato Direttivo del Consorzio Asi di Benevento è già oggetto di polemiche. Di più: rischia di segnare il punto di rottura tra Vincenzo De Luca – sua la firma in calce al decreto di nomina – ed Erasmo Mortaruolo, unico consigliere regionale nel Sannio del Partito Democratico.
“La misura è colma” – confida amareggiato al telefono l’esponente Dem. Reazione prevedibile: palazzo Santa Lucia decide ancora una volta di premiare un mastelliano. Lo fa nel momento in cui i rapporti con il sindaco di Benevento sono ai minimi storici. O forse è proprio per questo che lo fa. Ma quale che sia la motivazione, la scelta di campo operata da De Luca appare chiara. Basterebbe ciò a spiegare la delusione di Mortaruolo. Ma qui c’è un’aggravante territoriale: la Regione sceglie un irpino per il Consorzio Industriale di Benevento. Lo schiaffo è doppio. “Inutile sottolineare che non sono in discussione qualità e capacità della persona. Il punto è un altro: davvero nel Sannio non c’era un profilo valido su cui puntare? La domanda è retorica, la risposta è scontata: certo che c’erano. Lo so io, lo sa anche il Presidente. E sappiamo pure che non è la prima volta che accade. Un dato mortificante, ora basta. La verifica di maggioranza, a questo punto, la chiedo io perchè non esiste andare avanti così“. Parole chiare che aprono una questione politica grande come una casa. Soprattutto oggi, considerato lo scarso appeal di cui gode il deluchismo nel nuovo Pd di Elly Schlein.
E poi c’è il non detto. Mortaruolo a De Luca sente di aver già dato. La sua posizione “filogovernativa” gli è costata – alla lunga – l’isolamento all’interno del partito sannita. Persino in occasione dell’ultimo congresso, la scelta “bonacciniana” operata dal Consigliere e dal gruppo di dirigenti e amministratori che gli è vicino – compiuta proprio nell’ottica di consolidare la leadership del Governatore- è stata “ripagata” con l’esclusione dalle liste per le assemblee nazionale e regionale. Senza che nessuno, da Salerno, alzasse il telefono o muovesse un dito.
Ma se l’atteso riconoscimento politico non è arrivato, per Mortaruolo il tempo di aspettare è finito. Ora è tempo di strappare.