CULTURA
Galimberti a Benevento: ‘La guerra? Siamo al disumano. I nostri giovani flebili e senza futuro’
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“La tecnica, da strumento nelle mani dell’uomo, è diventata il soggetto della storia. La tecnica governa il mondo e l’uomo è ridotto a funzionario dei suoi apparati”. Parte da questa importante riflessione la lectio magistralis del professore Umberto Galimberti che è ritornato a Benevento, ospite dell’ottava edizione del Festival filosofico del Sannio.
La rassegna è organizzata dall’Associazione culturale filosofica “ Stregati da Sophia”, presieduta dalla docente Carmela D’Aronzo.
L’incontro, che si è svolto nell’Auditorium San Vittorino, ha visto l’importante studioso e filosofo italiano affrontare il tema complesso “dell’uomo nell’età della tecnica”. Una conversazione sulle sterminate possibilità che il progresso offre all’umanità, ma anche sui pericoli che l’abuso e la mancava di controllo determinano nella vita quotidiana.
“Lo scopo è ottenere il massimo con l’impiego minimo dei mezzi – ha commentato Galimberti -. i valori della tecnica sono efficienza e produttività e tutto quello che è irrazionale, come l’amore, l’immaginazione, il sogno, finisce per essere messo fuori dalla storia”.
La riflessione si è poi allargata anche al complesso conflitto in Ucraina e “ai nostri giovani che – ha concluso lo studioso – non hanno futuro”.
L’intervista nel servizio video