CRONACA
San Bartolomeo in Galdo, fecero esplodere bancomat e rubarono soldi: sangue incastra 28enne

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A distanza di quasi tre anni, svolta nelle indagini sull’esplosione del bancomat della filiale della Banca Popolare di Novara a San Bartolomeo in Galdo che portò al furto di circa 66mila euro. Come si ricorderà, nella notte del 18 maggio 2019, almeno due persone – con il volto coperto – utilizzarono la “tecnica della marmotta esplosiva” per far saltare in aria il dispositivo di erogazione del denaro.
Questa mattina i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di arresto nei confronti di un 28enne, come disposto dal Gip presso il Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura.
Il giovane, ai domiciliari, dovrà rispondere di furto pluriaggravato, commesso in concorso con altre persone, non ancora identificate, con violenza sulle cose e cagionando un danno patrimoniale di rilevante entità.
Nell’immediato sopralluogo a seguito dell’esplosione, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo ed il personale specializzato del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Benevento avevano trovato alcune tracce ematiche sul vetro blindato della porta d’ingresso dell’istituto di credito ed impresse per un taglio provocato dall’azione delittuosa: tali tracce, all’esito degli accertamenti biologici eseguiti da personale specializzato del RIS Carabinieri di Roma, sono risultate appartenere all’indagato, in quanto aventi il suo stesso profilo genetico, già censito nella Banca Dati Nazionale del DNA.