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Comune di Benevento

Depuratore, Maio (Pd): “Mastella lasci stare lo sciopero della fame e si assuma le responsabilità”

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“Lo sciopero della fame è una forma di protesta nonviolenta, chi è Radicale lo sa bene. Gandhi partecipò a due famosi scioperi della fame. Col primo protestò contro le regole inglesi in India, col secondo protestò contro le regole autocratiche della nuova India indipendente. Il primo sciopero della fame di Marco Pannella fu per il divorzio, l’ultimo sulle condizioni dei detenuti nelle carceri. Capisco che il Sindaco si sia fatto coinvolgere dalle mamme del comitato civico “Curiamo la vita” di Sant’Agata dei Goti a cui va la mia solidarietà e stima, quelle Donne, quelle persone, hanno scioperato per un diritto civile sociale, il DIRITTO alla SALUTE. Per il depuratore no Sindaco, non è il caso!”. Così l’esponente del Pd sannita, Rita Maio, attacca il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella.

“Per il depuratore – aggiunge – basta prendersi la responsabilità amministrativa e politica di voler fare e di non aver fatto. Come Benevento tanti altri comuni sono sprovvisti di depuratore, perchè il Ministro Costa dovrebbe sostenere il depuratore di Benevento e non gli altri? Questo per il principio di uguaglianza (a me caro) e non come poco amore verso la mia città, che invece amo molto.

Dovevano essere 18 mesi, siamo passati a due anni da quando si comincia (e quando si comincia Sindaco?), queste le sue dichiarazioni dopo il sopralluogo dei tecnici del Commissario Straordinario per la Emergenza Depuratori.

Sindaco non è tempo di sciopero della fame, non è tempo di far cadere su altri la responsabilità, a giugno 2016 il Comune di Benevento aveva a disposizione 12.071.533,22 di cui 9.831.533,22 a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, per la realizzazione – “Impianto di depurazione acque reflue città di Benevento”, bisognava però rispettare una scadenza, quella del 31/12/2018 per la conclusione dei lavori.

Quindi Sindaco, si prenda la responsabilità del fallimento e lasci perdere lo sciopero della fame, il Ministro Costa e quelli di prima, che invece hanno lavorato per accedere al finanziamento.

I più titolati allo sciopero della fame – conclude Maio – sono i cittadini di Benevento, che vengono ogni giorno vessati da questa amministrazione”.

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