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Ai tumori si sopravviverà grazie alla terapia personalizzata: in città la lectio di Iavarone
L'evento, promosso da Futuridea in collaborazione con Rotary di Benevento, Lions Benevento Host, associazione internazionale "Guido Dorso", e con il contributo di Banca Popolare Pugliese e SEF Sas, si è svolto all'auditorium San Vittorino ha reso possibile la condivisione delle recenti scoperte dello scienziato sannita professore alla Columbia UniversityAscolta la lettura dell'articolo
“Nel 2030 si ipotizza a livello mondiale un aumento del 70% dell’incidenza dei tumori, ma molte cose sono cambiate positivamente in campo terapeutico e ciò permette che al cancro si possa sopravvivere: la scoperta che consente di dare speranza anche ai casi più difficili è basata sulla rivoluzione genomica dei tumori e sulla terapia personalizzata con farmaci che vanno a colpire direttamente la specifica lesione genetica nella patologia tumorale”.
E’ questo in sintesi quanto emerso dalla lectio magistralis sulle sue recenti scoperte che il professore sannita della Columbia University Medical Centre di New York e direttore del Centro di Physical Sciences in Oncology Center, Antonio Iavarone, ha tenuto nel pomeriggio di oggi all’auditorium San Vittorino di Benevento, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali.
L’evento è stato organizzato e promosso da Futuridea, in collaborazione con Rotary di Benevento, Lions Benevento Host, Associazione Internazionale “Guido Dorso”, ed il contributo di Banca Popolare Pugliese e SEF Sas.
“Grazie a tecnologie e conoscenze adeguate – ha detto Iavarone -, nessun tumore è da considerare non curabile e il territorio non deve mai consentire di dire ai pazienti che non c’è nulla da fare. Per questo servono strutture e ricerca adeguate.”
Lo scienziato sannita domani al Senato sarà insignito anche del Premio Internazionale “Guido Dorso” come prestigioso riconoscimento per il contributo alla conoscenza e alla salute che, insieme alla sua consorte e ricercatrice Anna Lasorella e la sua equipe, ha dato al mondo.
Il presidente di Futuridea, Carmine Nardone ha definito la lectio magistralis di Iavarone “un passaggio epocale orientato alla personalizzazione, approccio verso cui si sta orientando anche lo sviluppo locale, e alla creazione della condivisione delle idee, unico argine – ha detto Nardone – all’oscurantismo di ritorno cui stiamo assistendo in questi tempi.”
Le dichiarazioni nel servizio video