Comune di Benevento
San Modesto, progetto di housing sociale per i senza casa che vivono nella scuola
Parte dell'edificio di Rione Libertà è a disposizione delle associazioni per partecipare al bando di Fondazione con il Sud. Sui locali, però, il Comune chiede quasi 10mila euro alla Caritas per fitti arretratiAscolta la lettura dell'articolo
Riqualificare l’ex scuola “San Modesto”, al Rione Libertà di Benevento, dove risiedono alcune famiglie del Movimento di Lotta per la Casa, contrastare la povertà e creare percorsi di inclusione. Infine, regolarizzare i canoni di locazione dei cittadini che risiedono nell’edificio pubblico.
Sono questi i punti fondamentali dai quali parte l’iniziativa del Comune che ha deciso di mettere a disposizione l’immobile e permettere ad associazioni ed enti non profit di partecipare al bando “percorsi di contrasto alla povertà abitativa” promosso da Fondazione con il Sud.
Si tratta di un’idea sperimentale per le regioni meridionali ed è rivolta alle organizzazioni del Terzo settore con l’obiettivo di sostenere progetti “esemplari” che puntino a diminuire il disagio abitativo sul territorio: interventi fino a 600mila euro di contributo e della durata di 36-48 mesi capaci di sviluppare soluzioni abitative temporanee, attivando meccanismi in grado di consentire ai beneficiari di mantenere nel tempo una propria autonomia. Le domande delle associazioni che vorranno aderire dovranno giungere agli uffici di Palazzo Mosti entro il 3 luglio prossimo, mentre la scadenza per presentare il progetto alla Fondazione è fissata per il 13 luglio.
Si tratta di una occasione da cogliere e che potrebbe rispondere a diversi problemi. In primis la definizione definitiva di contratti e titoli di locazione per le famiglie che vivono nel complesso di via Firenze a causa dell’emergenza abitativa e delle proteste del 2014. Non solo: il progetto prevede anche percorsi di accompagnamento e sostegno delle famiglie verso l’autonomia socio-economica nel breve-medio periodo.
Il bando, però, risponde anche ad una precisa esigenza del Comune che, attraverso il rapporto con l’associazione vincitrice, potrà stabilire dei canoni d’affitto rispondendo così anche alle prescrizioni della Corte dei Conti che obbliga gli Enti locali ad una gestione oculata e redditizia del patrimonio comunale.
I conti, però, non tornano del tutto. A mancare all’appello, secondo il Servizio Patrimonio, sarebbero 9.888 euro. Somma che proviene dalla determinazione del canone di fitto totale di circa 88mila euro dal quale va sottratta la cifra di oltre 78mila euro che la Caritas utilizzò per rendere abitabile il primo piano della scuola. Fondi che ora dovranno essere recuperati. Intanto, secondo una delibera della Giunta Mastella, l’ente ecclesiastico ha fatto sapere di voler rinunciare definitivamente alla sottoscrizione di un contratto di locazione – mai firmato in precedenza – e di rinunciare alla detenzione del bene. Anche da qui la necessità di aderire al bando.
“Stiamo cercando di risolvere il problema dell’emergenza abitativa con una bando che coinvolge le associazione e, soprattutto, crea percorsi di inserimento sociali – ha spiegato l’assessore al Patrimonio del Comune di Benevento, Maria Carmela Serluca -. Gli Enti locali devono necessariamente dare risposte alla Corte dei Conti sulla gestione dei beni pubblici, questa soluzione potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione. La nostra amministrazione – ha concluso – è al fianco delle associazioni e di chi si impegna nel sociale, ma non possiamo ignorare il quadro normativo. Per questo lavoriamo per trovare delle soluzioni, anche con altri immobili, che possano soddisfare tutte le esigenze”.
Intanto, ci sarebbe già una prima rete di associazioni – formata da Movimento di Lotta per la Casa, Ruderi e la cooperativa Social Lab 76 – che potrebbe aderire al bando per dare un futuro alla struttura e sostenere i nuclei familiari nel percorso di crescita economica e sociale.