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Benevento ricorda don Tonino Bello: “Un uomo sempre al fianco dei più deboli”
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Un vescovo coraggioso capace di scelte non sempre facili, ma che ha fatto del dialogo e dell’ascolto dell’altro un punto di forza. A 25 anni dalla morte di Antonio Bello, per tutti “don Tonino”, l’arcidiocesi di Benevento ha voluto organizzare una giornata per ricordare il suo insegnamento e ripercorrere, con alcune testimonianze dirette, la vita del vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Un doppio appuntamento – il primo in mattinata riservato ai sacerdoti e ai diaconi permanenti e il secondo nel pomeriggio aperto a tutta la cittadinanza – voluto fortemente dall’arcivescovo del capoluogo Felice Accrocca. Con lui a ricordare don Tonino, Luigi Bettazzi, vescovo emerito d’Ivrea, già presidente di Pax Christi; e di Mimmo Cives, che assistette il pastore nel decorso della malattia.
Un incontro che è stato un viaggio esperienziale, grazie agli aneddoti di vita riportati dai due ospiti, ma anche un momento di riflessione per capire, come diceva Bello l’esigenza di proseguire sulla strada della ‘Chiesa del grembiule’. Una testimonianza del dovere dei parroci di stare sempre dalla parte degli ultimi.
“Oggi don Tonino direbbe di ascoltare il Papa – ha commentato Gavazzi -. Perchè oggi, semplicemente, sta dicendo quello che lui faceva quando era in vita”.
Toccante anche la testimonianza di Mimmo Cives che ha assistito don Tonino fino alla fine.
Le interviste nel servizio video