POLITICA
Pd Benevento, Valentino: “La candidatura unica è una grande responsabilità”

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“Nella serata di lunedì ho presentato la mia ricandidatura alla carica di Segretario della Federazione Provinciale del Partito Democratico di Benevento. Candidatura che è risultata, allo scadere dei termini, unica. Un dato questo che conferisce alla mia carica politica una grande responsabilità, anche in termini di rappresentatività”. Così in una nota Carmine Valentino commenta la sua candidatura a segretario provinciale del Pd di Benevento.
“Questa seconda esperienza da segretario – aggiunge la nota – si presenta come una grande sfida. Da un lato, con l’aspirazione ad un ruolo che sia inclusivo di quelle esperienze e di quelle posizioni che seppur minoritarie, e forse anche in quanto tali, rappresentano un valore aggiunto, una opportunità ed uno stimolo per tutta la Federazione. Dall’altro lato, con la volontà di garantire continuità al lavoro avviato da chi, Umberto Del Basso De Caro prima e Mino Mortaruolo poi, mi ha preceduto nel ricoprire la carica di segretario in questi primi 10 anni di vita del Partito Democratico.
Una formazione politica che fin dalla sua nascita è riuscita a raccogliere risultati importanti – scrive Valentino -. Un’esperienza politica positiva che ha saputo dar risposte a quei cittadini Sanniti che hanno scelto di delegare al PD le proprie istanze e ci hanno reso primo partito in Provincia di Benevento. Abbiamo dato e stiamo dando risposte a questa terra tutti insieme, con un gran lavoro di squadra che investe, con i nostri rappresentanti, ogni livello istituzionale. E penso al Sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro. Al consigliere regionale della Campania Mino Mortaruolo. A chi siede nel consiglio provinciale della Rocca dei Rettori. A tutti i sindaci ed a tutti i consiglieri del Pd, ai volontari ed ai tantissimi appassionati simpatizzanti che hanno dato forza a questo progetto politico.
Mi preme, in ultimo – conclude la nota -, ringraziare la Commissione provinciale per il congresso presieduta da Giovanni Cacciano per il lavoro svolto in questa fase”.