POLITICA
Vittoria Principe: “Mastella aveva annunciato il Palazzo Trasparente. Ora lo faccia”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Da circa novanta giorni si è conclusa la campagna elettorale ed ancora l’eco degli annunci di cambiamento dell’oggi sindaco Mastella, è viva nelle nostre menti. Prima fra tutti, quella di rendere accessibili e fruibili ai cittadini, gli atti amministrativi. Una sorta di “Palazzo di Vetro”, senza porte girevoli. Ed è per questo, per le affermazioni pubbliche rese dal Sindaco Mastella, che chiediamo, a gran voce, di passare dalle parole ai fatti”. Lo scrive in una nota la giornalista Vittoria Principe, candidato sindaco alle ultime elezioni comunali con la lista “Sfidiamoli”.
Lo chiediamo – spiega Principe – per tutti coloro che negli anni trascorsi si ergevano a paladini della trasparenza e legalità e che oggi sembrano essersi dileguati. Lo chiediamo anche per tutti coloro appassionati di numeri e statistiche che vogliono conoscere come sono stati spesi i soldi dei contribuenti. Lo facciamo, con umiltà, ma certi e consapevoli, di non urtare la suscettibilità e l’isterismo di alcuno, ma convinti di aver inoltrato una richiesta che tutti accetteranno a partire dall’amministrazione attiva e dal sindaco Mastella.
Si è appena svolta – aggiunge nel comunicato – la manifestazione “Città Spettacolo”. Per ora non vogliamo entrare nel merito della stessa, cosa che sicuramente analizzeremo in seguito, ma vogliamo avere una risposta su come sono stati spesi e ripartiti i soldi per gli eventi, compreso “Il Crudo e il Cotto”. Non basta un semplice capitolo o voce di spesa, ma chiediamo una dettagliata ed analitica distinta del tutto, chi sono stati i fruitori, quali le cifre destinate e il risultato raggiunto. Se ci sia stato equo trattamento per tutti, o privilegi per taluni. Di come, eventualmente, si è arrivati alla scelta del personale utilizzato e dei fornitori. Per intenderci una sorta di radiografia accessibile a tutti, per non trovarci, ancora una volta, al cospetto del solito slogan “Nuova Amministrazione Vecchie abitudini”.