POLITICA
Provinciali, il commento di Nazzareno Orlando (Tèl): “Elezioni confuse e prive di qualsiasi tipo di contenuto”

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“Dopo lo spoglio e la proclamazione del nuovo Consiglio Provinciale è necessario fare qualche considerazione nel tentativo di riaprire, se possibile, un dibattito vero all’interno del panorama politico locale che appare sempre più caratterizzato da una grande confusione e da una mancanza quasi assoluta di contenuti”. Così il consigliere comunale di Benevento, Nazzareno Orlando, in merito al risultato delle elezioni provinciali dello scorso 12 ottobre.
“Un’aberrante legge – scrive Orlando – ha impedito ai cittadini di esprimersi allontanandoli ancora di più dalla partecipazione attiva e facendo aumentare la disaffezione nei confronti dei rappresentanti istituzionali. Ha, inoltre, consentito una elezione ‘ponderata’ che è risultata nettamente distorta rispetto al dato territoriale che se letto attentamente fornisce un altro quadro.
Tra l’altro – aggiunge la nota – i Consiglieri comunali eletti alla carica di Consiglieri Provinciali sono stati ‘nominati’ soprattutto attraverso il voto ponderato di altrettanti Consiglieri Comunali e ,dunque, grazie esclusivamente alla loro capacità di conquista del consenso. Meglio,dunque, sarebbe stato evitare fibrillazioni e spaccature che si sono registrate all’interno dell’opposizione puntando, ad esempio, decisamente su una lista autonoma capace, con un po’ di sforzo, di raggiungere quantomeno lo stesso risultato …se non di andare oltre.
Contestualmente, però, – sottolinea l’esponente di Tèl – si sarebbe dovuta aprire una discussione serrata sui riferimenti partitici e sulle loro classi dirigenti che avrebbe, di sicuro, fatto bene soprattutto al centrodestra (ma sono convinto che l’identico discorso poteva valere per il centrosinistra). Un centrodestra che dovrebbe finalmente puntare sui suoi uomini e sulle proprie eccellenze senza dover essere costretto a muoversi a tentoni costruendo, di volta in volta, scenari poco identificabili e comprensibili.
Ora, naturalmente, tutti rivendicheranno qualcosa. Fatto sta – spiega Orlando – che non si è avuto nessun confronto, non si è costruita nessuna strategia condivisa ed è rimasto inascoltato l’appello che gli stessi Consiglieri comunali della città avevano lanciato ai partiti affinché tutto ciò si concretizzasse prima dell’appuntamento elettorale. Resta, poi, l’amarezza di una confronto (chiamiamolo così…) privo di contenuti, senza alcuna idea-forza, senza progettualità insomma povero e senz’anima. Ora lontano, ma non tanto,già si scorgono gli appuntamenti con le regionali e con le comunali.
Forse – conclude il il consigliere comunale del capoluogo – sarebbe davvero il caso di cambiare metodo, di azzerare le rendite di posizione, di ridimensionare le aspettative auto referenti, di dare spazio alle idee, all ascolto, al merito, alla ‘vera’ politica! L’auspicio è che ciò avvenga immediatamente e che vi sia la forza e la capacità di volerci riuscire altrimenti vi sarà il classico rompete le righe che diverrà (ancora una volta e forse definitivamente) l’unica vera possibilità di scelta… libera”.