Comune di Benevento
Palazzo Mosti: interrogazione di Pasquariello (TèL) sugli estintori negli immobili comunali

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Il capogruppo di “Territorio è Libertà”, Mario Pasquariello, ha predisposto una interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta ed orale, al Sindaco di Benevento ed all’Assessore ai Lavori Pubblici in merito al servizio di sorveglianza manutentiva, ordinaria e straordinaria, il controllo, la revisione ed il collaudo dei 390 estintori d’incendio portatili allocati negli immobili comunali.
Di seguito il testo.
“L’interrogante, premesso che:
– con determina n.86 del 12.04.13 il dirigente del Settore Lavori Pubblici, a seguito di scadenza del precedente contratto, avviava la procedura per l’affidamento, mediante procedura negoziata, del servizio di sorveglianza manutentiva, ordinaria e straordinaria, il controllo, la revisione ed il collaudo dei 390 estintori d’incendio portatili allocati negli immobili comunali;
– l’affidamento aveva la durata di un anno a fronte di un importo complessivo, a base d’asta, di € 13.650,00 oltre € 546,00 per oneri di sicurezza ed oltre I.V.A. come per legge;
– con determina n.141 del 12.06.13 il dirigente del Settore Lavori Pubblici aggiudicava il su menzionato servizio alla S.I.A. Gas srl per un importo di € 12.900,00 oltre € 546,00 per oneri di sicurezza ed oltre I.V.A. come per legge;
– di conseguenza, il costo per la manutenzione annua di ogni singolo estintore risultava essere di € 33,08, al netto degli oneri di sicurezza e dell’I.V.A.;
– il costo previsto dal precedente contratto per la manutenzione annua di ogni singolo estintore risultava essere di € 22,57 (comprensivo degli oneri di sicurezza) oltre I.V.A.;
– dunque, l’amministrazione prevedeva a base d’asta un importo per la manutenzione di ogni singolo estintore aumentato di oltre il 60% (!) rispetto al precedente contratto e, all’esito della procedura negoziata, aggiudicava il servizio con un importo per la manutenzione di ogni singolo estintore aumentato di oltre il 50% rispetto al precedente contratto, il tutto oltre oneri di sicurezza ed I.V.A.;
ha chiesto di sapere:
1) perché, per l’affidamento del servizio in parola, al fine di ridurre notevolmente i costi, non si è fatto ricorso agli strumenti di approvvigionamento e negoziazione messi a disposizione da Consip spa;
2) se, nel rispetto della tanto invocata “spending review” e considerate le “disastrate” casse comunali (pur in presenza di importi a base d’asta non elevatissimi), prima di dar corso alla procedura di affidamento in parola e di prevedere l’importo da porre a base d’asta (con i relativi “stratosferici” aumenti in termini percentuali):
– è stata effettuata una indagine di mercato;
– quali sono le modalità con le quali si è provveduto alla stessa;
– se, in particolare, tale indagine è stata effettuata tenendo conto della realtà economica (prezzi) territoriale;
– quali sono i risultati scaturiti dalla detta indagine di mercato”.