CRONACA
Inchiesta sui rifiuti pericolosi a Ceppaloni: in libertà l’imprenditore Roberto Ranauro per carenza di gravi indizi

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Il Tribunale del Riesame di Napoli, XII sezione, ha annullato l’ordinanza cautelare in capo al Ranauro Roberto, imprenditore di Benevento tratto in arresto lo scorso 4 luglio dal Gip presso il Tribunale di Napoli, Giannone De Falco, con l’accusa di aver realizzato e gestito una discarica abusiva a Ceppaloni. A darne notizia è l’avvocato difensore, Luca Cavuoto.
“La misura cautelare – ha spiegato il legale in una nota – era stata disposta su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia napoletana, la quale ha ipotizzato l’esistenza di una associazione finalizzata allo smaltimento illecito di rifiuti nella provincia di Benevento, e non solo.
Il Tribunale del Riesame ha condiviso in pieno le argomentazioni sviluppate dalla difesa ed ha annullato la misura cautelare per carenza di gravi indizi, ottenendo un annullamento totale dell’ordinanza del divieto di dimora in Campania.
In particolare, si è inteso rappresentare ai giudici del Riesame, anche mediante acquisizione d’importante documentazione, l’estraneità dell’indagato alla fitta rete di cointeressenze tra imprenditori locali e gestori di siti di smaltimento di rifiuti emersa dalle indagini svolte dal Corpo Forestale dello Stato”.