Dopo il L@p anche Daniela Basile replica a Capezzone: “Non sai come si vive a Rione Libertà”

Dopo la nota di replica al consigliere comunale del Pdl Roberto Capezzone inviata dal L@p Asilo 31, è giunta anche quella di Daniela Basile, attività della struttura di via Firenze a Rione Libertà.

“L’avvocato Capezzone, dimostra ancora una volta di abusare della posizione che occupa, col mero scopo di diffamare, gettare fango e ombre su di un’associazione che da anni opera in questo territorio, in un quartiere dimenticato da sempre, in attività sociali e solidali che conoscono tutti eccetto lui”, scrive la Basile. “Dall’interrogazione dell’avvocato, – continua – comunicata solertemente alla stampa, si capisce bene che il consigliere Capezzone, il Rione Libertà lo conosce solo per nome. Nel rione mancano servizi di qualsiasi genere, non esistono luoghi di ritrovo per giovani ed anziani eccetto le due parrocchie ed il L@p asilo 31, c’è un elevato tasso di miseria e disoccupazione, tant’è che quotidianamente, gli attivisti sociali del L@p asilo 31, giovani studenti e laureandi, si attivano gratuitamente per raccogliere beni di prima necessità per i desaparasidos della città , di cui nessuno si cura.

Sa quanti sfratti esecutivi ci sono al Rione libertà avvocato Capezzone lo sa? Decine e decine. Sa che esistono famiglie che non riescono a pagare la bolletta della luce? Sa quante collette organizzano quelli che lei considera “Loschi attivisti“ del L@p asilo 31? Tante, numerose ogni giorno. Non l’ho mai vista sporcarsi le mani ,mai vista al Rione Libertà , mai e osa attaccare chi in questa città ci mette l’anima senza scopo di lucro per aiutare le fasce deboli della città, per tenere lontano dalla strada e dall’eroina i giovani del quartiere. Lei avvocato, che oltre alla professione, percepisce uno stipendio da consigliere comunale, ci accusa di fare festini all’aperto tutte le sere. E quando? Le date? Le prove? Dove sono avvocato mi faccia capire. Le prove sono il solito noto politicizzato, che conosce bene, che si inventa le peggiori menzogne perchè diciamola tutta, in questa città a qualche politico dà fastidio chi fa del bene.

In questa città chi fa del bene è pericoloso e va annientato perchè mette in evidenza la cattiva gestione e il pessimo operato di chi fa mala politica da decenni e decenni, di chi ha distrutto la città a causa della propria incompetenza. Basta, dico basta a questa bassezza politica che da troppo si protrae a Benevento ed in tutta Italia. L’unico festino svolto è un torneo regionale di break dance, il cui ricavato è stato destinato ai terremotati in Emilia. Un torneo che ha visto la partecipazione di famiglie e giovani del quartiere che fino alle 23:30 hanno assistito ad una competizione sana, popolare e pulita. Dico basta a queste strumentalizzazioni disgustose ineleganti e con fermezza e determinazione, sostengo e sottoscrivo che la politica ha bisogno di persone che si attivino concretamente per risolvere i veri problemi di questa città, non dei soliti annaspatori decadenti che ogni tanto sparano l’ennesima corbelleria per farsi notare. Caro avvocato Capezzone interroghi chi vuole, continui per la sua strada ma sappi che siamo a Via Firenze 1 assieme alle famiglie a difenderci da lei e da chi vuole annientare il bene solidale e comune in questa città”.